La Messa è stata presieduta dal Vescovo

Celebrata la Festa del Crocifisso

Come ogni anno, la comunità parrocchiale di Cuccurano si è ritrovata insieme per la tradizionale Festa del Crocifisso che quest’anno coincide con il centenario della chiesa di San Biagio. Il Vescovo Andrea, nell’omelia, si è soffermato sul cammino di Gesù. “Il cammino con Gesù verso Gerusalemme – ha sottolineato Mons. Andreozzi –  è, per noi, un invito a stare al suo passo, a morire con Lui per risorgere, rinascere con Lui a vita nuova. È un cammino impegnativo, un cammino che ci chiama a donare la vita nel suo nome, ad essere testimoni del suo amore. In questo cammino Gesù incontra dei lebbrosi. Oggi troviamo una sproporzione tra coloro che, una volta ottenuta la guarigione, se ne vanno per la propria strada e uno solo che torna da lui, avendo realizzato che Egli è l’autore della salvezza. E allora chi siamo noi? Siamo quei nove che magari non fanno memoria di Gesù risorto dai morti, come chiede Paolo a Timoteo: “Figlio mio, ricordati di Gesù Cristo risorto dai morti”. Ricordare – ha proseguito il Vescovo – significa far riemergere dal cuore ciò che sta all’origine della nostra vita, ciò che è causa della nostra salvezza. Oggi dobbiamo essere questi quei nove che non si erano ricordati di tornare indietro, ma davanti al Crocifisso si percuotono il petto ed entrano nel Cenacolo per fare memoria di Lui”. Il Vescovo Andrea si è soffermato sulla prima Lettura, in particolare sul personaggio di Naaman, un generale siriano abituato a comandare. “Va dal profeta Eliseo che gli chiede di fare ciò che farà Gesù in seguito. Scendi, scendi in basso, umiliati fino a essere sommerso dal torrente Giordano. Scendi: è ciò che fa Gesù quando scende dal trono di gloria del cielo per umiliarsi, per morire. Scendiamo per riconoscere le nostre umane fragilità e per lasciare che Gesù Cristo, risorto dai morti, ci risollevi e ci faccia rinascere con Lui a vita nuova, ci porti alla gioia della risurrezione e insieme a noi”. Al termine della celebrazione eucaristica i fedeli si sono riuniti per la solenne processione. Come vuole la tradizione, la festa è terminata con lo spettacolo pirotecnico.

Il servizio e le foto sono stati curati dal diacono Lorenzo Ghetti Alessandri