Nando e Michele, diaconi permanenti. Il collegio diaconale arriva a quota 16. Il Vescovo Armando presiede l'ordinazione sabato 20 alle ore 18 in Cattedrale

(Le testimonianze a cura dei prossimi diaconi permanenti Nando Valentini e Michele Tombari)
“La famiglia? La mia prima comunità”
Sabato 20 novembre, dopo  un percorso di formazione durato diversi anni e percorso insieme a mia moglie Lorella, sarò ordinato diacono permanente. Ho 47 anni e presto servizio nell’Arma dei Carabinieri ad Ancona. Secondo di tre figli, ho imparato la fede in famiglia, soprattutto grazie alla presenza di zio Silvestro e ai catechisti il cui ricordo è vivo, tuttora, dentro il mio cuore. Sicuramente un grande aiuto per la crescita della mia esperienza di fede l’ho avuto dalla mia fidanzata, e adesso moglie, Lorella. Grazie anche a lei, andando avanti nella vita, avvertivo che ciò che facevo non bastava. Pian piano mi sono reso conto che il Signore cercava la mia disponibilità e generosità per il servizio ai fratelli: un’intima percezione che è sempre stata presente nel mio cuore e che non riuscivo a decifrare. E’ stato  grazie alla mediazione della Chiesa  che ho capito e sentito vero in me che era il Signore a chiamarmi e mi invitava a fidarmi di Lui. Così diedi a Dio il mio si e il mio Parroco mi presentò in Diocesi per un più approfondito discernimento della mia vocazione. Ringrazio, ora, il Signore per il cammino percorso: per lo studio della teologia, per la conoscenza di nuove persone, per l’inizio di belle relazioni ma soprattutto perché tutto questo mi ha portato a conoscere maggiormente Dio ed il Suo amore, motivo del nostro ministero. Durante gli Esercizi Spirituali, in vista dell’ordinazione, ho potuto riflettere su come il diacono è chiamato a servire con gioia e generosità il Signore e i fratelli tramite l’assunzione di precisi impegni: quello di vivere il ministero diaconale con umiltà e carità in aiuto dell’ordine sacerdotale; quello di custodire il deposito della fede in una coscienza pura; quello della preghiera per la Chiesa e a nome della Chiesa; quello dell’obbedienza al Vescovo. Questi impegni formano, ora, il mio desiderio che è quello di poterli vivere in pienezza con l’aiuto dello Spirito Santo. Il mistero che si compie in un’ordinazione è davvero grande e grande è ora la mia gratitudine a Dio perché mi ha chiamato a seguirlo così da vicino! Tutto questo porta a non dimenticare, ma a vivere sempre più in pienezza il dono del mio matrimonio e della mia paternità. Ringrazio il Signore per il dono di mia moglie e dei miei tre figli: Valentino, sposato ora con Elena; Giovanni e Caterina? Essi sono la mia prima comunità dove dovrò, prima che in altri luoghi, esercitare il mio nuovo ministero di servizio. Vi aspetto in Cattedrale il 20 novembre e chiedo fin d’ora la preghiera di tutti voi sia per me che per Michele. Davvero il Signore porti a compimento l’opera in noi iniziata.

Nando Valentini

“Con la mia famiglia dico si al Signore”

Sabato 20 novembre 2010 alle ore 18,00, presso il duomo di fano, sarò ordinato diacono permanente, insieme al mio fratello di fede e di cammino nando. questo per me e la mia famiglia è un dono e una tappa particolarmente importante che giunge dopo un lungo percorso di studio e di discernimento e che stiamo vivendo, con molta gioia e trepidazione, confidando nell’amore e nella bontà del signore. Vivo e presto il mio servizio nella parrocchia di s.m.goretti, sono sposato con catia da 22 anni e abbiamo avuto il dono di 3 figli; fin dal fidanzamento abbiamo cercato di rispondere alla chiamata d’amore del signore nella nostra vita, sia attraverso il “si” alla vocazione e alla vita matrimoniale, sia attraverso una vita di servizio e di accoglienza ai fratelli, aprendo le porte della nostra casa ad esperienze di accoglienza e di affido. Il mio cammino spirituale si è maturato lentamente, per rispondere ad una chiamata  del signore, avvertendo che i miei piccoli doni e talenti, che da lui avevo ricevuto gratuitamente, potevano essere dono, potevano essere condivisi nell’amore e nel servizio ai fratelli, sostenuto e illuminato dalla preghiera e dall’ascolto della parola di dio; in parrocchia  vivo  il servizio alla liturgia  e sono ministro dell’eucarestia, mentre con mia moglie catia stiamo seguendo la pastorale famigliare, nel servizio ai fidanzati e alle giovani famiglie. In questo momento ci sono in me sentimenti contrapposti: da una parte la gioia di sperimentare l’amore e la fiducia del signore, che ha chiamato la mia persona, con i suoi limiti, a servirlo nella sua chiesa, dall’altra il timore e la trepidazione perché mi rendo conto che stà per iniziare un’altra tappa importante della mia vita personale e famigliare, che richiede preghiera, dono di sé, impegno, costanza, umiltà e per questo mi rimetto all’amore fedele del signore, che non lascia mai soli, anzi ti sostiene come un padre amorevole e ,come un buon pastore, ti guida per i suoi sentieri. Questo ministero coinvolge molto anche la mia famiglia, che in questo modo dice “si” al signore e ad una vita di dono e di condivisione. io con il ministero del diaconato sono chiamato a servire la chiesa parrocchiale e diocesana attraverso l’obbedienza al vescovo e come marito, sposo e fratello di fede sono chiamato a testimoniare l’amore gratuito, il servizio gioioso e il dono generoso di sè, per far scoprire ai fratelli l’amore misericordioso del Signore chiedo a voi di condividere questo dono della mia vita, sostenendomi con la preghiera e partecipando alla celebrazione in duomo di sabato 20 novembre.
Michele Tombari