Bagnasco: "Il bene sia messo in circolazione"

bagnasco.jpgIl nostro modo di guardare al mondo, per raccontarlo poi ad altri, non può essere asettico, clinico, in quanto la realtà dissezionata e scarnificata in nome di una velleitaria oggettività, perde se stessa, si trasforma in cosa morta”. E’ un passaggio della relazione tenuta dal cardinale presidente della Cei…all’interno del convegno dei direttori degli Uffici Comunicazioni Sociali dell’Italia, a Milano, dall’8 al 10 maggio. “Potremmo dire che siamo il nostro sguardo: tutta la nostra persona è ingaggiata nell’osservazione prima e nel racconto poi…La fede, lungi dal deformare la realtà osservata, suscita nell’osservatore uno sentire empatico verso l’umanità in generale. Il “chi siamo” influenza il modo in cui ci accostiamo alle vicende e alle persone. Lo verifichiamo quotidianamente, in negativo, vedendo come viene troppo spesso confezionata l’informazione che ci tocca più da vicino, quella sulla vita della Chiesa. Quante volte vediamo all’opera un pregiudizio negativo in base al quale ogni vicenda è filtrata e nulla di buono viene riconosciuto?