(testo integrale del comunicato finale) Il Consiglio Episcopale Permanente, presieduto da S.Em. il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, si è riunito per la sua sessione autunnale dal 22 al 25 settembre 2008, presso la sede della CEI in Roma. I Vescovi hanno concordato con la riflessione ecclesiologica tracciata dal Presidente nella prolusione, che invitava in riferimento alla comunione… a non “attardarsi su presunte antinomie e approcci unilaterali”, così come sul piano sociale suggeriva di non cedere a quel catastrofismo, che sembra talora avere la meglio nel dibattito pubblico.
Durante i lavori è stata avviata la riflessione per definire il tema degli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020; è stato approvato il testo della “Lettera ai cercatori di Dio” ed è stata esaminata la prima bozza della nota “Educare al bene comune”. In ambito liturgico, speciale attenzione è stata riservata alla traduzione italiana della editio typica tertia del Messale romano ed è stata autorizzata la preparazione della nuova edizione italiana del Rito delle Esequie.
Sono stati quindi approvati il Messaggio per la Giornata per la vita del 2009 e una lettera del Consiglio Episcopale Permanente al nuovo Presidente dell’Azione Cattolica Italiana. Rispondendo alla richiesta della Congregazione per l’educazione cattolica, è stato espresso un parere in ordine ai contenuti della nuova edizione della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis. Infine, si è deliberato il valore del punto per il sostentamento del clero nell’anno 2009 e sono stati approvati gli statuti di alcune aggregazioni laicali.
Al termine della sessione, è stato annunciata la nomina da parte del Santo Padre del nuovo Segretario Generale della CEI S.E. Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Noto.
1. La Chiesa come “comunione” al di là di contrapposizioni e riduzioni
“La peculiare unione che fa di tutte le membra un medesimo corpo, il Corpo mistico di Cristo” (prolusione), ha dato l’avvio a una riflessione volta a riscoprire nell’oggi il mistero della Chiesa. Valorizzando la nota immagine dell’Apostolo Paolo, di cui ricorre quest’anno il bimillenario della nascita, il Cardinale Presidente ha inteso così riproporre la “comunione” come chiave di lettura essenziale della Chiesa e come via per evitare “presunte antinomie o approcci unilaterali”. Non c’è contrapposizione – ha puntualizzato S.Em. il Card. Bagnasco – “tra la Chiesa verticale e quella orizzontale, tra la comunione visibile e quella invisibile, tra la comunione eucaristica e quella gerarchica”, tra Chiesa universale e Chiesa particolare. Tale visione condivisa ha costituito la premessa per un ascolto attento della situazione ecclesiale nel mondo e nel nostro Paese. Si è espressa, in primo luogo, accorata solidarietà a tutti i cristiani vittime oggi di persecuzione, come è tragicamente accaduto nelle ultime settimane nella regione indiana dell’Orissa, non senza aver ribadito la necessità di un forte impegno per la tutela e la promozione del diritto alla libertà religiosa, “quale caposaldo della civiltà dei diritti dell’uomo e come garanzia di autentico pluralismo e vera democrazia” (prolusione).
Riandando alla Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata nel luglio scorso a Sydney, si è evidenziato come essa si sia rivelata ancora una volta una straordinaria occasione di dialogo tra il Papa e le giovani generazioni, confermando che la missione costituisce l’autentico respiro della Chiesa e lo sprone di una coraggiosa evangelizzazione. I Vescovi che hanno accompagnato i giovani in Australia si sono detti convinti che lo stesso carisma episcopale ritrovi a contatto con loro la sua connaturale dimensione di paternità e di guida nel cammino spirituale. Tutti sono stati colpiti dall’esperienza del silenzio che ha contraddistinto diversi momenti della GMG e che ha confermato la disponibilità dei giovani a una ricerca seria ed esigente, specialmente quando sono aiutati da educatori veri – sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici -, capaci di coglierne e orientare al meglio la naturale attitudine al bene e al bello. A tali educatori va la riconoscenza e l’incoraggiamento dei Vescovi italiani.
Un altro significativo luogo di esperienza ecclesiale è stato individuato nel pellegrinaggio, facendo memoria del recente viaggio apostolico di Benedetto XVI a Lourdes, in occasione del centocinquantesimo anniversario delle apparizioni mariane. Infatti, “la dimensione del pellegrinaggio popolare, lungi dal rivelarsi obsoleta, sta in realtà conoscendo una stagione di sorprendente rilancio” (prolusione). È ciò che vivono le tante persone di ogni età e condizione sociale che affollano i santuari del nostro Paese e all’estero e che sono parte di un popolo che cerca “non necessariamente (…) il miracolo sperato o già ottenuto, ma piuttosto la forza di andare avanti, un senso per cui valga la pena vivere” (prolusione).
Sia l’evento della GMG che l’esperienza del pellegrinaggio inducono a ritenere che l’impegno evangelizzante della Chiesa debba assumere sempre di nuovo la forma dell’accompagnamento educativo, che sostiene e incoraggia l’esperienza quotidiana e sa farsi carico degli interrogativi e dei bisogni dell’uomo d’oggi. Si tratta, a ben vedere, di trovare nella profondità sacramentale della comunione ecclesiale le energie per affrontare con lucidità e realismo aperto alla speranza le grandi sfide poste da una società in rapida trasformazione. A partire da tale consapevolezza, i membri del Consiglio Permanente hanno avviato una riflessione preparatoria che sfocerà nell’individuazione, da parte della prossima Assemblea Generale, del tema degli orientamenti pastorali della Chiesa in Italia per il decennio 2010-2020. A tal fine, la Segreteria Generale è stata incaricata di preparare un “libro verde” sulla questione educativa.
2. L’educazione liturgica delle comunità e la formazione dei futuri presbiteri
La valutazione della traduzione italiana dell’eucologia del “proprio” del Tempo e di quello dei Santi della editio typica tertia del Messale Romano è stata l’occasione per ribadire l’esigenza sempre più diffusa di una nuova e approfondita educazione spirituale e liturgica. Penetrare le parole e le azioni della vita sacramentale della Chiesa è la strada da tutti richiamata per aiutare i credenti a cogliere in profondità il significato delle celebrazioni liturgiche, in particolare dell’Eucaristia. Per favorire una più fruttuosa partecipazione occorre infatti interiorizzare i segni liturgici. Solo questa disposizione d’animo può guarire le comunità dal rischio dell’approssimazione e della banalizzazione, facendo riscoprire il gusto e la bellezza dell’ars celebrandi.
L’elaborazione di un parere richiesto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, in ordine alla preparazione di una nuova edizione della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis, ha consentito di riflettere su alcuni temi concernenti la formazione dei futuri presbiteri. È emersa in particolare la necessità di colmare la distanza tra la formazione accademica e l’avviamento al ministero pastorale, garantendo una più proficua integrazione di tutte quelle dimensioni (umana, teologica, pastorale, spirituale) che configurano, sotto i diversi profili, il ministro di Dio. Ciò sarà possibile solo se i candidati interiorizzeranno la necessità di un cammino di fede adeguato alle esigenze del servizio a cui sono chiamati e saranno accompagnati da educatori capaci di dare unità al percorso formativo del seminario.
3. Lo scenario sociale e politico: superare il catastrofismo
“Più che un Paese da incubo, il nostro è un Paese che ciclicamente conosce gli spasmi di un travaglio incompiuto, dove però i segmenti luminosi non mancano e i punti di forza neppure” (prolusione). Questa interpretazione semplice e pacata, espressa dal Cardinale Presidente, è stata condivisa dai membri del Consiglio Permanente, i quali a loro volta l’hanno arricchita di notevoli spunti. Proprio il contatto diretto con la gente favorisce infatti la percezione della delicatezza del momento presente, soprattutto per quelle famiglie che faticano a fronteggiare gli effetti della crisi economica, anche se non mancano segnali che attestano una nuova consapevolezza dell’importanza di legami stabili e del bisogno di punti di riferimento autorevoli.
A partire da queste considerazioni, è stato ribadito che la legittima aspirazione a un modello federalista, soprattutto in campo fiscale, se può essere incentivo a una maggiore responsabilità nella gestione delle risorse, non può pregiudicare il principio della solidarietà e della comunanza dei destini, cardini dell’unità del Paese.
Speciale attenzione è stata riservata pure al fenomeno dell’immigrazione, notando che singoli episodi di intolleranza non possono far dimenticare “una secolare cultura dell’accoglienza e di rispetto per il fratello – per quanto diverso – in difficoltà”. Su tale problema l’accorato appello di Benedetto XVI offre gli elementi necessari per inquadrare il fenomeno migratorio “all’interno di una visione umanistica irrinunciabile e in un contesto nel quale ciascuna delle parti interessate ha responsabilità e doveri” (prolusione). Cultura dell’accoglienza non significa ovviamente minore attenzione ai problemi della sicurezza, mediante politiche di superamento della marginalità e di salvaguardia della legalità.
La drammatica vicenda di Eluana Englaro ha posto in evidenza una situazione che tocca in Italia ben duemila persone. Nell’affrontare la questione, i Vescovi hanno anzitutto espresso vicinanza a loro e alle rispettive famiglie, ribadendo l’importanza di accrescere una spiritualità della condivisione e della presa in carico di chi soffre, così che la comunità cristiana sia sempre partecipe delle ferite e delle prove di tanti uomini e donne e la società civile non faccia mancare i necessari supporti per il concreto esercizio della cura dei malati che hanno perso ogni autonomia. In secondo luogo, a fronte del rischio di pronunciamenti giurisprudenziali che aprano la strada nel nostro Paese all’interruzione legalizzata della vita, mediante la sospensione dell’idratazione e del nutrimento, hanno aderito alla puntuale determinazione evocata nella prolusione dal Cardinale Presidente, il quale ha ricordato che un’eventuale legge sul “fine vita” sarebbe cosa ben diversa da una normativa che legittimi la nozione di testamento biologico, espressione di una cultura dell’autodeterminazione: “quel che in ultima istanza chiede ogni coscienza illuminata, pronta a riflettere al di fuori di logiche traumatizzanti indotte da singoli casi per volgersi al bene concreto generale, è che in questo delicato passaggio – mentre si evitano inutili forme di accanimento terapeutico – non vengano in alcun modo legittimate o favorite forme mascherate di eutanasia, in particolare di abbandono terapeutico, e sia invece esaltato ancora una volta quel favor vitae che a partire dalla Costituzione contraddistingue l’ordinamento italiano”.
In tale contesto di rispetto della vita, dal concepimento alla fine naturale, si inserisce pure l’approvazione del Messaggio che sarà pubblicato in occasione della Giornata per la vita del 2009, intitolato “La forza della vita nella sofferenza”, a conferma della costante attenzione della comunità cristiana a questa frontiera decisiva dell’esistenza umana, capace di evidenziare la forza innovativa e paradossale del messaggio evangelico, che in Cristo trasforma la sofferenza e la morte stessa in occasione di riscatto e salvezza.
4. Lettera all’Azione Cattolica Italiana, documenti e adempimenti statutari
In conformità a quanto deciso nella sessione del 27 maggio scorso, è stata licenziata una lettera al Presidente dell’Azione Cattolica Italiana recentemente eletto, per “manifestare l’interesse e l’attenzione che il Consiglio Episcopale Permanente, facendosi voce dei Vescovi italiani, prova nei confronti dell’Associazione, alla quale guarda con viva gratitudine e fiduciosa attesa”.
È stato dato l’assenso alla pubblicazione di una “Lettera ai cercatori di Dio”, a firma della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi: il testo, che vedrà la luce nei prossimi mesi, si propone come strumento sia per la lettura e la meditazione personale, sia per dialoghi destinati al primo annuncio, previi all’approfondimento proprio degli strumenti catechistici.
Si è dato mandato alla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro di perfezionare la stesura di una nota intitolata “Educare al bene comune”, ripresentandola al Consiglio Permanente per l’approvazione definitiva.
Fra gli adempimenti giuridico-amministrativi, è stato deliberato, a far data dal 1° gennaio 2009, l’incremento del 3% del valore del punto per il calcolo della remunerazione del clero, fissandolo a € 12,36, ed è stata stabilita la quota della remunerazione che deve essere assicurata alle Facoltà teologiche e dagli Istituti superiori di scienze religiose ai sacerdoti impegnati in qualità di docenti stabili e di officiali a tempo pieno.
È stata riconosciuta la rilevanza nazionale del Movimento Testimoni del Risorto, approvandone lo statuto. Sono stati inoltre approvati il nuovo statuto del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) e alcune modifiche allo statuto del Movimento Apostolico Ciechi (MAC).
5. L’annuncio della nomina del nuovo Segretario Generale
Al termine dei lavori, il Cardinale Presidente ha annunciato che il Santo Padre, su proposta della Presidenza, sentito il Consiglio Episcopale Permanente, ha nominato Segretario Generale della CEI, per il prossimo quinquennio, S.E. Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Noto. Questi assumerà l’incarico il 20 ottobre prossimo. In tale occasione il Presidente, anche a nome dei Vice Presidenti e di tutto l’Episcopato, ha espresso profonda gratitudine per il lavoro svolto al Segretario uscente, S.E. Mons. Giuseppe Betori, recentemente eletto alla sede arcivescovile di Firenze.
6. Nomine
Il Consiglio Episcopale Permanente ha nominato:
– Membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute: S.E. Mons. Vincenzo Carmine OROFINO, Vescovo di Tricarico;
– Membro della Commissione Episcopale per il laicato: S.E. Mons. Gianni AMBROSIO, Vescovo di Piacenza – Bobbio;
– Membro della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali: S.E. Mons. Carlo CHENIS, Vescovo di Civitavecchia – Tarquinia;
– Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale: Don Guido BENZI (Rimini);
– Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro: Mons. Angelo CASILE (Reggio Calabria – Bova);
– Presidente del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo e Responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo: Mons. Giovanni Battista GANDOLFO (Albenga – Imperia);
– Coordinatore nazionale per la pastorale dei cattolici filippini in Italia: Mons. Ruperto SANTOS (Manila);
– Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per il Settore Giovani: Don Vito PICCINONNA (Bari – Bitonto);
– Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per l’Azione Cattolica Ragazzi: Don Dino PIRRI (San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto);
– Assistente Ecclesiastico Generale dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI): Don Francesco MARCONATO (Treviso);
– Assistente Ecclesiastico dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI) per la Branca Lupetti/Coccinelle: Don Andrea LOTTERIO (Milano);
– Assistente Ecclesiastico dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI) per la Branca Esploratori/Guide: Don Luca MEACCI (Fiesole);
– Assistente Ecclesiastico Nazionale dei Convegni di Cultura “Maria Cristina di Savoia”: Don Giuseppe MASIERO (Padova);
– Consulente Ecclesiastico Centrale dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani: S.E. Mons. Francesco COCCOPALMERIO, Presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi;
– Presidente del Centro di Azione Liturgica: S.E. Mons. Felice DI MOLFETTA, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano;
– Presidente emerito del Centro di Azione Liturgica: S.E. Mons. Luca BRANDOLINI, Vescovo di Sora – Aquino – Pontecorvo.
Ha inoltre confermato Presidente dell’Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani S.E. Mons. Michele PENNISI, Vescovo di Piazza Armerina.
La Presidenza della CEI, nella riunione svoltasi il 22 settembre 2008, ha approvato il regolamento dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità e della sua Consulta, che sostituisce la Consulta Nazionale per la pastorale della sanità, e ha nominato Don Angelo AULETTA (Tricarico) Assistente Ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Roma.
Roma, 30 settembre 2008
Il sito della Diocesi seguirà, passo passo, i lavori del Consiglio Permanente della Cei che si sta svolgendo questi giorni a Roma sino al 25 prossimo. Il testo integrale del cardinale presidente. Nei giorni successivi i vescovi procederanno all’approvazione del verbale delle riunioni precedenti e avvieranno una riflessione al fine di individuare il tema degli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020. Si passerà poi all’esame del testo della “Lettera ai cercatori di Dio”, presentata dalla Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, all’esame del testo della nota “Educare al bene comune”, presentata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, all’approvazione della lettera del Consiglio Episcopale Permanente al nuovo Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, alla valutazione della revisione del Proprio del Tempo della traduzione italiana della editio typica tertia del Messale Romano, dopo le indicazioni pervenute dalle Conferenze Episcopali regionali e alla presentazione del Proprio dei Santi e delle Messe rituali, votive e ad diversa della traduzione italiana della editio typica tertia del Messale Romano, in vista dell’invio ai Vescovi per l’esame nelle Conferenze Episcopali regionali. Nel corso dei lavori si presenterà all’approvazione il Messaggio per la Giornata per la Vita 2009. L’ordine del giorno dei lavori proseguirà con il parere richiesto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica circa la nuova edizione della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis e la delibera circa il valore del punto per il sostentamento del clero nell’anno 2009. Sarà poi stabilita la determinazione della quota della remunerazione che deve essere assicurata dalle Facoltà teologiche e dagli Istituti superiori di scienze religiose ai sacerdoti che svolgono servizio a tempo pieno.
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