CEI. "Le scuole cattolice si mobiliteranno su tutto il Paese". Al centro la riforma scolastica del governo

cei_1.jpgI nuovi tagli agli istituti scolastici paritari, previsti dalla finanziaria del governo Berlusconi, aprono una “crisi” e presto “le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese”: è quanto ha affermato mons. Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione, la scuola e l’università, in un’intervista ad alcuni giornalisti. In questa situazione di tagli… alla scuola paritaria – ha spiegato mons. Stenco – “non si tratta di restituzione: a questo punto si è aperta una crisi molto più profonda e le federazioni delle scuole cattoliche presto si mobiliteranno in tutto il Paese”. Secondo mons. Stenco “qui si vuole la scuola statale e la scuola commerciale, lo stato e il mercato ma non il privato sociale che rappresentiamo noi e che fa la scuola non per interesse privato, ma per interessi pubblici”. “Tra stato e mercato – si è chiesto il vescovo – perché colpire proprio il privato sociale?”. “Non è il taglio da 130 milioni di euro di adesso che fa scoppiare la scuola cattolica – ha aggiunto mons. Stenco -. Il punto è che sono dieci anni che il finanziamento si è inceppato. Può una scuola parrocchiale, ad esempio, permettersi ogni anno una passività di 20,25 mila euro? Dopo 10 anni che cosa è divenuta? 250 mila euro. E il contributo dello Stato – ha concluso – serve a malapena a pagare gli stipendi”. Da questo governo “noi non ci aspettavamo nessun taglio. Al contrario ci aspettavamo degli incrementi. Mettere le scuole paritarie nel capitolo degli sprechi da tagliare è inconcepibile”. E’ quanto ha affermato mons. Stenco a proposito dei tagli in finanziaria alla scuola paritaria cattolica. “Speriamo che i tagli possano essere ritirati”, ha detto aggiungendo che “il problema però non è la restituzione” ma che “il governo ha messo in discussione la legge sulla parità scolastica del 2000”, una legge che “non si vuole applicare” incrementando i contributi che sono previsti”.