“L’intesa che firmiamo oggi può fare giurisprudenza”. Lo ha affermato mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo e presidente della Conferenza episcopale marchigiana (Cem) dopo aver siglato un protocollo tra la Regione Marche e la Cem per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso di proprietà ecclesiastica… “L’intesa – ha spiegato mons. Conti – propone una programmazione negoziata in molteplici campi, successiva all’entrata in vigore del Codice Urbani e alla modifica del Titolo V della Costituzione che affida nuove competenze alla Regione, facendola diventare interlocutrice diretta per nuovi accordi. Esiste un ventaglio amplissimo di possibili collaborazioni e le Marche sono la prima Regione in Italia in cui si è prodotto e si stanno per produrre intese anche in ambiti diversi da quello dei beni culturali”. In base all’accordo, i due firmatari si impegnano a svolgere un’azione congiunta di tutela, recupero, inventariazione, catalogazione, valorizzazione, fruizione e incremento dei beni culturali mobili e immobili, compresi gli archivi, le biblioteche, i musei e le raccolte di arte sacra.
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