(cronaca del giorno redatta direttamente dal campo) Si arriva alle ore 18, Fano ovviamente ritarda: ci si saluta, ciao come va? ti ricordi l’anno scorso…, anche tu al campo educatori, di dove sei? Ci si ritorva…, abbronzati, con gli occhiali, con la maglietta arancione del campo appena terminato con i ragazzi, con una settimana davanti, tutta da vivere insieme.
Ci ritroviamo in cerchio a presentarci, con i nostri nome e le nostre aspettative per il campo. Siamo in tanti, circa 70, ci dividiamo nei quattro gruppi, delizia e antagonismo per i ragazzi con le fasce colorate al polso, ancor più belli per noi educatori, dove l’aiuto nei servizi e il divertimento nei giochi serali diventano concreti.
Poi c’è la preghiera, guidata da Don Gianfranco Ciccolini, una preghiera con al centro il dono dell’eucarestia, la vita del Signore donata per noi, un sacrificio del tutto gratuito.
Una peghiera in cui ci mettiamo subito in discussione con ciò che noi pensiamo dell’eucarestia.
Don Gianfranco ci accompagnerà per tutta la settimana, nelle liturgie e nelle eucarestie, felice del confronto.
La preghiera inziale ci fa entrare nel clima del campo, poi c’è la cena, il giocone, e poi l’ultima preghiera prima di andare a dormire, sotto il cielo scuro.
Una settimana iniziata al meglio, dove tutto va vissuto a pieno, senza superficialità, ma costruendo rapporti di qualità, senza perdere tempo, senza essere stanchi, senza perdere tempo e amicizie. Portando a casa sempre di più per i nostri ragazzi.
Così è iniziato il nostro campo educatori-animatori.