In questi giorni nel territorio della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola si sta presentando alla porta delle Parrocchie un sedicente rappresentante di enciclopedia e di volumi a carattere religioso. La prontezza di un sacerdote della Diocesi ha permesso di portare alla luce la truffa, evitando che altri sacerdoti e …parroci cadano nel tranello. Questi passaggi.
Il sedicente rappresentante mostra al parroco un depliant che presenta una enciclopedia completamente in omaggio più 3 volumi su Madre Teresa e altre figure religiose, con annessi dei Cd video. Al momento della presentazione da parte del rappresentante non c’è nulla da pagare. Ma al momento del ritiro del pacco, consegnato tramite corriere, vi sarà da pagare solo 50 € per le spese postali e una scheda valutativa sull’opera da compilare da parte del Parroco.
Qui l’inganno, a distanza di tempo. Dopo alcuni mesi si riceve un contratto dove, secondo il sedicente rappresentante, vi è solo una firma da apporre che attesta l’avvenuta consegna delle merce. È qui il tranello. Con questa firma il Parroco si impegna, senza che lui sia a conoscente del raggiro, nel vincolo di pagare 65 € ogni mese per tre anni, ammontando la cifra a 2500 – 3000 €.
La prontezza del Parroco in questione, al quale va la riconoscenza e la gratitudine per aver fiutato truffa di inganno, ha fatto si che il sedicente rappresentante venisse smascherato. Il rappresentante ha mostrato al Parroco dei fogli fotocopiati mostrante i timbri di altre parrocchie in Italia che avevano accettato la proposta. Il Parroco, volendo andare a fondo, a telefonato in presenza del sedicente rappresentante, ad un confratello parroco del nord che aveva già fatto il contratto, candendo nella truffa. Chiamato al telefono, lo stesso Parroco del nord ha invitato fortemente, il nostro sacerdote diocesano, a desistere dalla proposta e di non accettare nulla. Il parroco della nostra Diocesi di Fano ha stracciato tali fogli fotocopiati con timbri di altre parrocchie davanti al sedicente rappresentante, mandandolo su tutte le furie, con l’esito di darsela a gambe a brutte parole. Il Parroco ha informato immediatamente il Vescovo Armando Trasarti e l’Ufficio Comunicazioni Sociali, i quali, hanno prontamente informato i Carabinieri e le Forze dell’Ordine perché altre parrocchie della Diocesi e della Regione tutta non si lascino ingannare. Nessuna delle parrocchie della nostra diocesi è stata, per ora, truffata. Al nord e altre parti d’Italia ha già mietuto diverse vittime.
Ufficio Comunicazioni Sociali