In seguito alle numerose voci circa la mancata attribuzione dell’indirizzo di Scienze Applicate all’interno dei corsi di studio del Liceo Scientifico Statale “Giacomo Torelli” di Fano (e quindi anche per la sede di Pergola), abbiamo intervistato il Dirigente Scolastico… dell’istituto, il professore Samuele Giombi.
– Come si potrebbe riassumere l’intero fenomeno che ha portato alla decisione di non avviare un corso di Scienze Applicate nel liceo scientifico della terza città delle Marche?
«Tutto parte dalla decisione ministeriale di riformare la scuola, in particolare i licei, azzerando le varie sperimentazioni in atto e riducendo gli indirizzi di liceo scientifico a due: quello normale ed uno appunto definito di “Scienze Applicate”. A tutto questo schema legislativo, si è recentemente aggiunta la clausola secondo la quale la competenza di decidere se attivare o meno questo corso aggiuntivo sia esclusiva delle regioni. Questa però è un’operazione che tutte le regioni d’Italia svolgono obbligatoriamente entro novembre e quindi, per l’anno scolastico in corso, è una decisione su cui la regione ha già discusso e lavorato. Ad oggi, quindi, ci ritroviamo anche nell’impossibilità di avere decisioni dalla nostre Regione Marche, anche perché in tempi di elezioni il consiglio viene sciolto. Nonostante tutto, alcune regioni si sono ugualmente adoperate per adattarsi a questa nuova legge che sta per essere approvata; le Marche, invece, pare non vogliano ancora intervenire».
– Perché, allora, alcuni istituti della nostra regione hanno visto confermato questo indirizzo e il “Torelli” no?
«Questa è una decisione che deve essere stata presa direttamente dal Ministero, in quanto la Regione Marche non si è espressa».
– Qual è stata la reazione all’interno del Liceo? Ci saranno ripercussioni sui posti di lavoro e l’assegnamento delle cattedre?
«Per i posti di lavoro non possiamo ancora dire niente, perché dobbiamo attendere le iscrizioni; mentre nell’istituto c’è stata un po’ di amarezza per questa vicenda. Ho scritto personalmente alla Regione – afferma il professor Giombi -, ma senza averne risposta. In attesa che si definisca il tutto, noi abbiamo inserito ugualmente il corso di Scienze Applicate all’interno della domanda di iscrizione, precisando che dovremo però adattarci – volenti o nolenti – a quanto sarà ufficialmente disposto per il nostro liceo».
a cura di Matteo Itri