Massimo, responsabile laico della pastorale giovanile delle Marche, e' tornato al Padre

(inviato da don Pierpaoli) Carissimi, mentre tutti “fuggono” per le ferie il nostro amico Massimo è tornato alla Casa del Padre questa mattina alle 5,30.
Il dolore è grande come grande è la gratitudine per averlo conosciuto.
Un giovane, un uomo, un cristiano che sapeva fare e costruire comunità.
Il segno grande: mercoledì scorso nel Santuario della Santa Casa a Loreto bambini, adulti, anziani, giovani, intere famiglie, disabili, gente che sapeva dire il rosario e altri che erano lì perché lo avevano conosciuto. Tutti pregavano. C’era la sua parrocchia. Tutti chiedevamo il miracolo. Tutti uniti grazie a lui.
Ora ci rimane la fede di quella sera. La fede che in questi giorni di dolore si è fatta tante domande. La fede in Gesù unico motivo della preghiera e unica sorgente di speranza. La fede che Massimo oggi abita nella Casa del Padre, con Maria, Gesù e tutti i santi. Ora quella Santa Casa è anche la sua.
Volevamo che anche lui come Tabità, la giovane tanto amata della comunità di Giaffa degli Atti degli Apostoli, tornasse a servire la Chiesa. Non è stato così. Nel mistero dell’amore di Dio c’è il segreto nascosto, la perla preziosa di questa morte per noi assurda. Donaci cuore e occhi per cercare. Donaci Signore la fiducia e la pace.
Massimo ha continuato ad essere dono anche dopo la morte offrendo le sue cornee.

Da oggi pomeriggio è possibile visitarlo alla camera mortuaria di Ancona.
Domani sera, 1 agosto alle ore 21 veglia di preghiera nella Parrocchia di Cristo Divin lavoratore (Zona Posatora Ancona)
Lunedì 2 agosto alle ore 11 il funerale nella Parrocchia di Cristo Divin lavoratore.
«Aiutaci Signore a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore»
 
Preghiamo per la sua mamma e il suo babbo, per suo fratello.
Buona giornata.
 
Don Francesco