"L'essenziale è invisibile agli occhi". Concluso il campo di lavoro e formazione missionaria

Si è concluso, sabato 24 luglio, il trentesimo Campo di Lavoro e Formazione Missionaria organizzato dal Centro Missionario Diocesano in collaborazione con la Pastorale Giovanile e il Centro Diocesano Vocazioni.

Dopo una settimana di intenso lavoro, di incontri di formazione e di momenti gioiosi di animazione, i giovani missionari si sono ritrovati insieme a Villa Prelato per concludere, o meglio dare inizio al campo nella vita. La giornata di sabato si è aperta con la visita del Vescovo Armando ai giovani. Mons. Trasarti, appena rientrato dal pellegrinaggio a Lourdes, ha voluto ascoltare i ragazzi e incoraggiarli a proseguire il cammino missionario intrapreso. “Essere se stessi, senza paure e pregiudizi sugli altri, con questo impegno voglio tornare a casa” così ha detto uno dei 54 giovani nel momento di revisione fatto assieme, un impegno condiviso da molti dopo aver riflettuto durante la settimana su ciò che nella vita è essenziale ma spesso invisibile agli occhi.

Accompagnati dagli animatori e dai direttori Sergio ed Elisa, i giovani si sono chiesti come riportare quanto vissuto al campo nella propria vita, in particolare nella propria comunità parrocchiale e nel mondo intero. Tre livelli di impegno che interrogano tutti i partecipanti sulla dimensione missionaria della fede. “Il campo – hanno proseguito i ragazzi – ci ha insegnato a essere aperti, a non avere pregiudizi e ad accogliere chi è diverso da noi perchè la diversità rappresenta una ricchezza e una opportunità di crescita per tutti, creando in ognuno una gioia incontenibile”.