“La malattia ci costringe a dare l’ordine giusto alla gerarchia dei nostri valori”. Con queste parole, lunedì 7 febbraio al Centro Pastorale Diocesano, il Vescovo Armando ha aperto il convegno per gli Operatori della Pastorale sanitaria e i Ministri Straordinari della Comunione dal titolo “La cura della sofferenza”. A introdurre l’incontro è intervenuto don Marco Polverari, direttore dell’Ufficio per la Pastorale sanitaria, il quale ha sottolineato l’importanza di chi accompagna, ogni giorno, il malato nella sua sofferenza. Il Vescovo, facendo riferimento al messaggio di Benedetto XVI in occasione della XIX Giornata Mondiale del Malato, ha evidenziato l’importanza di potenziare i servizi presenti nel nostro territorio per agevolare i malati e coloro che se ne prendono cura. “Il mondo della sanità deve far sì che il malato possa trovare, nelle strutture ospedaliere, un’accoglienza familiare, non solo per quanto riguarda la lunga degenza ma per ogni tipo di necessità”. Relatore della serata il dottor Nicola Nardella, responsabile Direzione Medica ospedali Riuniti Marche Nord presidio Santa Croce Fano, il quale ha posto particolare attenzione all’evoluzione della sofferenza affermando come la malattia sia un momento di prova per la vita dell’uomo. “Oggi come oggi – ha affermato Nardella – la società ci porta a dover nascondere o a dover essere riluttanti nel parlare di sofferenza e morte. È fondamentale riuscire a mettere a disposizione di tutti la possibilità terapeutica”. Nardella, nella sua relazione, ha fatto riferimento ad alcune realtà di cura presenti nel nostro territorio che dovrebbero essere migliorate ed altre create.
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