Le vocazioni nascono da parrocchie che pregano incessantemente, da preti esemplari. Forte crescita nei movimenti. Grande calo in occidente

A livello «globale, le ordinazioni sacerdotali e gli alunni dei seminari maggiori sono in aumento. Fanno eccezione le Chiese dei Paesi occidentali, dove la crisi è ancora avvertita anche se appaiono segnali di ripresa». Lo ha detto l’arcivescovo Jean-Louis Bruguès, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, aprendo il 3 novembre il convegno in corso a Roma per il settantesimo anniversario di fondazione della Pontificia opera per le vocazioni sacerdotali (Povs).

Tema dei lavori, che si concludono sabato 5, «“Io ho scelto per voi”. Sacerdoti per il nostro tempo». Dopo la prolusione del cardinale Grocholewski, che ha approfondito tre elementi — sacerdozio, preghiera e pastorale vocazionale — auspicando un rilancio della materia in vista del prossimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione, è stato l’arcivescovo segretario a illustrare scopi e dinamiche dell’incontro. E a conferma dei dati pubblicati ogni anno dall’Ufficio statistico della Chiesa cattolica sulle vocazioni, il presule ha citato l’inchiesta sulla pastorale al ministero sacerdotale, condotta dalla Povs, che ha raccolto notizie dirette e indicazioni preziose riguardo ai programmi pastorali nelle differenti aree geografiche. «L’aumento di vocazioni — ha detto — appare evidente in particolare nelle parrocchie in cui si registra l’impegno di preghiera corale per le vocazioni, si percepisce l’intensità della vita cristiana dei fedeli, si condivide l’alta considerazione della missione del ministro ordinato». L’arcivescovo ha segnalato inoltre «la rilevante fioritura di vocazioni nell’ambito dei movimenti ecclesiali e delle nuove aggregazioni» e come emerga «sempre di più il ruolo determinante della testimonianza dei ministri ordinati nella promozione e nel discernimento delle vocazioni». Per questo, l’attenzione del Convegno è imperniata attorno alla figura del sacerdote, posto al centro della comunità cristiana quale punto di riferimento decisivo. «Il terreno favorevole allo sbocciare della vocazione — ha spiegato — è la comunità cristiana, animata dalla Parola di Dio, nutrita dai sacramenti e formata da persone che costruiscono la loro vita sui valori del Vangelo». Nonostante gli sforzi, però, monsignor Bruguès ha evidenziato come «in molte diocesi nella capillare azione pastorale con iniziative diversificate e con l’impegno generoso e qualificato di sacerdoti e di consacrati, il secolarismo e il relativismo, diffusi soprattutto nei Paesi occidentali» creino «un clima culturale sfavorevole».

Il presule ha poi analizzato le prospettive di questa specifica pastorale, sottolineando anzitutto l’importanza della preghiera. «L’esperienza — ha detto — mostra che nelle comunità cristiane in cui la preghiera personale e comunitaria diventa un impegno costante e assiduo dei fedeli, fioriscono molte vocazioni». In secondo luogo «nelle comunità locali, la stretta connessione tra la pastorale ordinaria, rivolta in particolare alla famiglia, ai giovani, all’educazione alla fede, all’evangelizzazione, e la pastorale della vocazione al ministero presbiterale e alla vita consacrata è stata riconosciuta indispensabile nel corso degli anni. Tuttavia essa ha bisogno di essere ulteriormente consolidata». Terzo aspetto: «la proposta della vocazione al sacerdozio ha una collocazione centrale nella pastorale delle vocazioni». Infine, quarto e ultimo, la «presentazione più convincente della vita sacerdotale è offerta dagli stessi presbiteri».

Ecco perché il convegno si articola attorno alla presentazione di alcuni temi attinenti all’attività finora svolta dalla Povs e alle prospettive future, attraverso la rievocazione storica (dall’istituzione della Pontificia Opera il 4 novembre 1941 fino a oggi), la riflessione sulla teologia della vocazione, l’analisi e le indicazioni emerse dall’inchiesta sulla pastorale al ministero sacerdotale, la presentazione degli Orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni al ministero sacerdotale.

La prospettiva storica è stata affrontata dal comboniano Fidel González Fernández, che nel suo lungo e articolato intervento ha parlato della nascita e degli sviluppi della Povs, soffermandosi in particolare su come la Chiesa ha visto lungo i secoli la figura del prete e come lo Spirito di Cristo presente sempre nella Chiesa ha continuamente suscitato carismi per il rinnovamento della vita sacerdotale e consacrata. «Se guardiamo la storia della Chiesa dagli Apostoli fino a noi — ha detto — costatiamo momenti d’indecisione e di nuvolosità, ma seguiti sempre di momenti di luce. Il metodo è stato sempre quello delle grazie o carismi tempestivi. Ecco perché conviene guardare le figure sacerdotali e religiose più significative per imparare da loro e seguirne le tracce». Quindi Brendan Leahy ha approfondito il magistero dei pontefici attraverso i messaggi annuali per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni e Thomas A. Wong ha illustrato il contributo del Serra international nel sessantesimo di aggregazione alla Pontificia Opera.