“Davanti al martirio non scappiamo. Fa parte della vita e ci fa maturare”. Il Vescovo alla festa di S. Barbara

Il 2 dicembre, come ogni anno, Marina militare e Guardia Costiera hanno festeggiato la ricorrenza di Santa Barbara, loro patrona, assieme al corpo dei Vigili del Fuoco. La cerimonia è iniziata davanti al monumento dei Caduti in Via Nazario Sauro, in seguito è stata posizionata una corona d’alloro in memoria di tutti coloro che hanno perso la vita in mare. A prendere parola è stato il Comandante della Capitaneria di Porto di Fano, Mario Esposito Montefusco, ed il Sindaco della città, Stefano Aguzzi. Al termine della mattinata, tutti i membri dei rispettivi corpi si sono radunati presso la chiesa di San Giuseppe al Porto di Fano, per la celebrazione della Santa Messa presieduta dal vescovo Armando Trasarti.

Quest’ultimo ha permesso a tutti di interrogarsi ancora più in profondità sulla propria funzione che, oltre ad essere un lavoro, è un servizio umile e, pertanto, nobile allo stesso tempo: «Celebrare queste circostanze non significa elogiarsi, ma riconoscere l’umiltà di ciò che si fa, incoraggiando il servizio pubblico e coloro che ne fanno parte». Considerato il recente inizio del tempo di Avvento, il Vescovo ha illustrato il significato del Dio che si fa compagno di vita dell’uomo con l’immagine del sol invictus, mettendo in risalto come Dio viene nel mondo non per accecare, ma per illuminare.

Riferendosi all’esempio di Santa Barbara martire, a cui fu tagliata la testa con la spada, il Vescovo ha invitato i presenti a rivalutare il concetto del martirio, connotandolo come uno dei tanti periodi della vita in cui siamo chiamati a sostare, a non scappare via, assumendoci le nostre responsabilità pagandone il prezzo e poter così maturare.

a cura di Matteo Itri