“Guardiamo con affetto al mondo del lavoro”. Piccozze, trivelle, caschi: il Vescovo e don Tintori celebrano nella galleria per la realizzazione della terza corsia in A14

Un altare particolare in un luogo altamente significativo: sotto la galleria del cantiere H56 all’altezza di Novilara, per la realizzazione della terza corsia della A14. Picconi, berretti da operai, corde, trivelle manuali, giubbotti catarinfrangenti: simboli del lavoro posti davanti all’altare nella galleria dove tanti fedeli si sono radunati per partecipare, domenica 4 dicembre, alla Messa presieduta dal vescovo Armando Trasarti. Ingegneri, capi cantiere, maestranze, presidente della Provincia di Pesaro, il Vice Sindaco di Fano ma anche gente comune che hanno voluto vivere questa domenica di Avvento in modo diverso. ” E’ la prima volta – ha sottolineato il Vescovo nell’omelia – che mi trovo a celebrare la Messa in un cantiere che, per me, oggi, è una basilica. Credo, davvero, che in questo tempo, dobbiamo venerare e guardare con affetto il mondo del lavoro”. Riprendendo le letture e il Vangelo della domenica Mons. Trasarti ha evidenziato alcuni tratti sui quali riflettere: l’importanza della consolazione in particolare nel tempo di Natale, la capacità di riscoprire i ‘segnali stradali’ giusti che ci condurranno alla meta. ” Il lavoro, oltre al mantenimento – ha ribadito il Vescovo – serve alla dignità della persona”. Ricordo particolare è stato rivolto ai morti durante questi anni di lavoro che – ha ribadito il Vescovo – “vanno ricordati come i caduti delle guerre: essi sono i caduti sul lavoro al pari della dignità”. Al termine della celebrazione il direttore generale della Ditta Pentapoli, dott. Manlio Pecchia, ha ringraziato quanti, ogni giorno con impegno e sacrificio, lavorano per la realizzazione di queste opere a beneficio dell’intera collettività.

La Redazione UCS