Una celebrazione dai toni semplici, in cui premura e rispetto hanno connotato lo stile dell’accoglienza riservata al nuovo parroco, don Mirco Ambrosini, che nella tarda serata di domenica 15 settembre si è ufficialmente… insediato nella parrocchia di Orciano di Pesaro, alla presenza anche di tanti sacerdoti legati alla storia della comunità di Santa Maria. Al termine della Santa Messa, presieduta del Vescovo, don Mirco ha sciolto gli indugi, comunicando alla comunità la sua gioia di essere tra loro: «Io e voi dobbiamo diventare santi, ognuno nel suo stato, ed in questo siamo aiutati anche da un sant’uomo qual è don Ennio – ha poi proseguito il nuovo parroco di Orciano – Il mio compito è quello di farvi piacere a Dio, mantenendo l’ultimo posto come colui che serve, sull’esempio di Gesù». Anche don Marco Presciutti, che ha ricoperto il ruolo di amministratore parrocchiale nell’ultimo anno, ha voluto ringraziare per tutto quanto è riuscito a ricevere in questo particolare periodo.
Dopo i ringraziamenti alla comunità di Orciano per la pazienza, al vicario pastorale don Marco e a don Mirco Ambrosini per aver subito accettato questa nuova chiamata al servizio, il vescovo Armando ha rimarcato i tre atteggiamenti che un sacerdote deve sempre ricordare nella sua azione pastorale: «Noi siamo con il popolo, nel bene e nelle difficoltà. Non siamo perfetti, pertanto dobbiamo interagire pienamente con la società, la giustizia, la comunità civile, senza mai sentirci al di sopra delle parti. Infine, se siamo figli di misericordia, dobbiamo impazzire di amore per il popolo di Dio che ci viene affidato». Dopo aver ricordato a don Mirco l’importanza di saper accompagnare verso lo Sposo facendosi da parte al momento opportuno, e la centralità della cura dei laici, il Vescovo ha posto l’attenzione sulla collaborazione maturata negli anni tra le parrocchie della vicaria: «Continuate questa unità pastorale, accudendo il popolo di Dio e custodendo la famiglia presbiterale». In conclusione, monsignor Trasarti ha rivolto a tutti i presenti un caldo invito: «Cerchiamo di far tornare la Chiesa il luogo della festa di Dio con gli uomini».
Matteo Itri