“La comunità parrocchiale non ha solisti”. Domenica 29 settembre l’inizio della visita pastorale nella vicaria di Fossombrone

“La comunità parrocchiale non ha solisti”. Con queste parole il vescovo Armando ha aperto l’omelia, domenica 29 settembre nella concattedrale di Fossombrone, in occasione dell’inizio della visita pastorale. “La visita pastorale – ha sottolineato… più volte il Vescovo – non è una visita ispettiva, ma un fare compagnia alla nostra Chiesa, ascoltare la gente e i sacerdoti a cui auguro di essere sempre forti e consolati dalla Parola del Signore”.
Il Vescovo ha messo in evidenza, riprendendo le parole di don Tonino Bello, la necessità di camminare in cordata, di arrivare ad una pastorale integrata, poiché “ogni volta che si annulla l’avverbio insieme, si annulla anche il verbo camminare”. “Dobbiamo incarnarci nel territorio perché questo è l’ambito prevalente della socializzazione. La parrocchia – ha proseguito il Vescovo – non può sottrarsi al compito di esplorare la frontiera delle unità pastorali. Non ha bisogno di ‘solisti’, ma di sinodalità che è sigillo di garanzia dei carismi la cui varietà rappresenta un grande arricchimento”. Il vescovo Armando si è poi soffermato sugli organismi di partecipazione, strumenti di discernimento che non devono ispirarsi al criterio parlamentare, ma devono rispondere alla logica della convergenza. L’inizio della visita pastorale è stato anche l’occasione per presentare alla comunità il nuovo viceparroco, don Binu, che affiancherà il parroco don Giancarlo De Santi.