Speciale pellegrinaggio dei giovani in Terra Santa. Lunedì 30 novembre. Don Steven Carboni:”Abbiamo meditato sui nostri ‘Eccomi'”

Lunedì 30 dicembre. Il messaggio di don Steven Carboni:”Oggi due forti momenti più un grande dono finale. Al mattino, salita al monte Tabor meditando con il Vescovo i misteri della Luce. Salire coi nostri dubbi perchè il Signore si riveli sul monte, ci apra la strada e ci incoraggi nel cammino, così da tornare al nostro ordinario non senza i problemi di prima ma illuminati dalla Sua presenza e certi della Sua compagnia!…E così, nel pomeriggio, tornati a Nazareth ci siamo immersi proprio in quell’ordinario della vita di Maria e Giuseppe dove Dio ha scelto di incarnarsi per venire ad abitare in mezzo a noi. Toccante la Santa Messa celebrata in basilica dell’annunciazione dove il Vescovo ci ha fatto meditare sui nostri “Eccomi”: alla vita, alla fede, alle scelte, alla vocazione. In seguito, visitando le case di Nazareth al tempo della Santa Famiglia ci si è aperto il senso di tante pagine evangeliche e delle parabole di Gesù!! Ma il vero regalo di questi giorni è stato l’incontro con il Vescovo ausiliare di Gerusalemme, Mons. Marcuzzo, nella sua casa di Nazareth. Abbiamo potuto ascoltare quale sia la vera situazione dei cristiani qui a Nazareth, le moltemplici presenze di confessioni cristiane latine e ortodosse, profondamente unite nella vita pastorale, e la reale convivenza pacifica con i fratelli ebrei e musulmani. Dopo tanti luoghi santi e tanto ascolto della Scrittura, siamo stati testimoni della chiesa cristiana vivente di Nazareth! Pellegrinare in questi luoghi è prima di tutto questo: incontrare la vitalità delle pietre vive! Mons. Marcuzzo, di origine veneta, ci ha coinvolto con la sua testimonianza di vita e di fede, e di vera inculturazione in una zona politica e religiosa così complessa e nello stesso tempo così affascinante!!! Domanttina saluteremo la Galilea e scenderemo lungo il fiume Giordano in direzione di Gerico e degli scavi di Qumran. Professeremo la nostra fede sulle acque del fiume Giordano e ci prepararemo a raggiungere poi Betlemme, “casa del pane” per iniziare la seconda parte del nostro pellegrinaggio. La comunità cristiana di Bet Jala ci attende per festeggiare con loro il passaggio del nuovo anno. Per cui, buon ultimo giorno dell’anno a tutti, ci sentiamo forse nel 2014!!!!!! Auguri di cuore a tutti e in particolare ai giovani! Vi pensiamo e preghiamo per tutti voi!