Preservare l’ecologia dell’antropologia umana

14.33ftIncontroGenderNella serata di lunedì 22 settembre, presso la sala riunioni del Centro pastorale diocesano di Fano, si è tenuto il primo appuntamento promosso dal Movimento per la Vita cittadino, assieme agli uffici diocesani per la catechesi, scuola, pastorale giovanile e pastorale famigliare, completamente incentrato sull’analisi di un fenomeno estremamente attuale come la definizione dell’identità di genere dell’individuo. L’incontro, moderato da Maria Pia Polidori, è stato tenuto da Simone Pillon, presidente del forum delle associazioni familiari dell’Umbria, che ha approcciato la materia nel modo più laico possibile, per cercare di evidenziare come non sia l’appartenenza a qualche religione a influenzare il pensiero, ma la semplice evidenza dei fatti. Nel buio, Cappuccetto Rosso scambia il lupo per la nonna, questo il titolo del primo di due incontri dedicati a tale tema e che, perlomeno in questa prima occasione, ha riscosso un buon interesse di pubblico.

«Siamo sotto attacco. – ha esordito Pillon – Assistiamo alla diffusione di una cultura che, per far emergere la proposta omosessuale, ha cancellato la bellezza dell’unione secondo natura, quella eterosessuale». Attraversando l’evoluzione delle tesi sul gender secondo le varie scuole filosofiche susseguitesi nei secoli, il ben pensare odierno fa sì che ciascuno possa scegliere ogni giorno quale genere gli appartenga, facendo così prevalere le ragioni del pensiero su quelle della natura. Citando poi la sua pubblicazione intitolata Le radici storico-filosofiche dell’indifferentismo sessuale, il dottor Pillon ha più volte respinto la tesi secondo la quale si vieta alla propria caratteristica sessuale di definire la rispettiva sessualità: «Il tuo corpo è la tua anima, non puoi separare le due cose». Da questo assunto, ne è poi scaturito un caldo invito all’autentica “chiamata del cristiano”, quella di preservare l’ecologia dell’antropologia umana.

Il prossimo appuntamento è per sabato 27 settembre, alle ore 16, dove interverrà il professor Massimo Gandolfini, vice presidente nazionale dell’associazione “Scienza & Vita”.