Secondo appuntamento, sabato 5 dicembre presso la chiesa di san Tommaso, con l’itinerario spirituale di Avvento guidato dal Vescovo Armando. Di seguito il testo integrale della riflessione:
E’ Lui il vero e solo dono di cui l’uomo, ogni uomo ha bisogno … anche se non lo sa o non vuole ammetterlo. Il resto è cornice di festa che può fermarsi lì, senza farci salire di un palmo verso Dio venuto tra noi e che vuole vivere con noi. La Chiesa invece sollecita a essere lieti perché Gesù è vicino.
Se riflettiamo bene, la nostra vita assomiglia tanto a un tempo di attesa o avvento: attesa che Dio si faccia vicino a noi e ci tolga dalla tristezza che ci avvolge e che, a volte, tentiamo di soffocare, affidandoci forse a quanto non ha cuore, ossia alle cose che hanno solo l’apparente splendore dell’oro. Per cui c’è davvero un Natale necessario per tutti, sempre che trovi in noi posto nella nostra grotta, lontano dal chiasso del mondo.
Siamo davvero stanchi, stanchi di feste che non sono feste, stanchi di correre dietro illusioni di poco tempo; stanchi di non sapere se qualcuno davvero esiste, in cui porre fiducia.
Ma non sappiamo come scrollarci di dosso questa stanchezza, che può davvero diventare cancro dell’anima.
Questo è proprio il tempo in cui si deve avere la forza interiore, che è già dono dello Spirito e domandarci se, nella nostra vita, c’è spazio per Dio e cosa impedisce a che Lui si faccia vicino. E’ davvero il tempo di raddrizzare i sentieri, ossia le strade sbagliate che determinano le nostre scelte. E’ tempo in cui ogni burrone sia riempito, ogni monte e colle sia abbassato, i passi tortuosi siano dritti, i luoghi impervi spianati.
Purtroppo, a volte, siamo noi a costruire monti e colline, che impediscono la visione di Dio, così come frenano i nostri passi o li fanno volgere in direzioni opposte a quella della felicità, dono di Dio. Siamo disposti a spianare la via a Gesù che viene? Facciamoci senza timore scuotere dall’amore di Gesù, che sta venendo e cerca il suo posto nella nostra vita.
“Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. E’ fonte di gioia, di serenità e di pace” (Papa Francesco).