Nonostante le condizioni metereologiche non proprio ottimali, tanti, fra i quali diversi giovani, hanno preso parte alla Santa Messa presieduta dal Vescovo Armando nella chiesetta di San Pier Damiani riaperta dopo i lavori di risistemazione sul Monte Catria in località Infilatoio. “Pensando alla mia giovinezza, quando accompagnavo i giovani e le famiglie in montagna, mi vengono in mente – ha sottolineato il Vescovo – alcune raccomandazioni che facevo loro prima della partenza. Innanzitutto avere uno zaino leggero con, all’interno, solo l’essenziale, il primo della cordata deve sempre aspettare e aiutare l’ultimo in un clima di fraternità e di equilibrio, l’importanza di rispettare i segnali lungo il sentiero e le regole poiché la strada più breve non è sempre la più sicura, spesso rischiamo di impantanarci. Inoltre – ha aggiunto il Vescovo – occorre ricordare che la montagna se viene sfidata non perdona e, per questo, ci invita a essere umili, ci offre l’opportunità di educare le nuove generazioni, è una vera e propria terapia dell’animo”.
Alla riapertura della chiesetta erano presenti Federico Talè, consigliere regionale, che ha portato i saluti del Presidente della Regione Marche, Francesco Passetti presidente dell’unione dei Comuni Montani del Catria e Nerone, il sindaco di Cagli Alberto Alessandri in rappresentanza della provincia di Pesaro-Urbino, il sindaco di Serra Sant’Abbondio Ludovico Caverni, il presidente dell’Università degli Uomini originari di Frontone Daniele Tagnani, proprietari dei terreni e dell’immobile, l’Università di Acquaviva, il presidente dell’Azienda Speciale Consorziale del Catria Mirco Ravaioli che ha contribuito alla sistemazione esterna della chiesetta e ha realizzato il Sentiero della Misericordia, il Corpo Forestale dello Stato – Comando Provinciale con il dottor Gabriele Guidi e il Comando della Stazione di Serra Sant’Abbondio con il comandante Cristiano Cerrettini. Diverse persone hanno preso parte, già di prima mattina, al pellegrinaggio che ha preceduto l’inaugurazione della chiesetta, partendo alle 7.30 dal piazzale della funivia in località Caprile di Frontone per giungere, lungo un percorso di circa 6 chilometri, al rifugio Cotaline dove don Gabriele Borganzoni, parroco di San Pier Damiani di Cagli, ha benedetto i presenti e ha dato inizio al cammino della misericordia. Questo cammino, lungo 1400 metri, facilmente percorribile, è caratterizzato da 14 stazioni, sette con le opere di misericordia corporali ed altrettante con quelle spirituali. Alcune delle stazioni sono state commentate dai giovani dell’Azione Cattolica di Fano attraverso gli scritti del beato Pier Giorgio Frassati. Il priore di Fonte Avellana, don Gianni Giacomelli, ha invitato i pellegrini a vivere concretamente le opere di misericordia.
Questo importante evento è stato arricchito, prima della celebrazione eucaristica, da un momento musicale molto suggestivo curato da Gilberto Merolli e dalla lettura di alcuni brani tratti dalla Laudato si’ di Papa Francesco.