Il desiderio e l’impegno di leggere i sogni più veri e più alti dei piccoli per accompagnarli a vivere e fare esperienza della Chiesa “in uscita” di Papa Francesco; l’invito, in chiusura del convegno di Firenze, sempre da parte del Pontefice, di un approfondimento concreto e reale dell’Evangelii Gaudium; sono stati la spinta per la nascita di “A noi la parola“: il Festival dei bambini e dei ragazzi dell’Azione Cattolica. Da venerdì 9 a domenica 11 settembre sono giunti a Roma, circa 1000 acierrini provenienti da tutte le diocesi italiane ma anche alcuni ragazzi del FIAC (Forum Internazionale di AC) provenienti da Romania, Albania, Spagna, Argentina, Malta, Terra Santa (Nazareth).
L’Azione Cattolica dei Ragazzi della nostra diocesi non poteva non partecipare; non solo, si è messa in gioco, da qualche mese, in un percorso di preparazione che ha coinvolto diverse parrocchie in una riflessione su Creato, Famiglia e Bene Comune, partendo dall’esperienza e dal punto di vista dei più piccoli. Ecco quindi che 4 ragazze e un ragazzo dell’ACR dell’unità pastorale di Ponte Metauro Torrette, accompagnati dai loro educatori, a nome di tutta l’associazione diocesana, hanno vissuto questa esperienza ricca per quanto formativa e unica.
I ragazzi una volta tornati hanno potuto fare sintesi di questo festival con il nostro Vescovo Armando, una sintesi che deve porre l’inizio di un nuovo agire personale ed ecclesiale.
L’attenzione degli organizzatori che ha contraddistinto questo Festival è stata sicuramente legata al ruolo protagonista dato ai bambini e ai ragazzi: dai ragazzi dell’ACR della diocesi di Cerreto Sannita che con la propria Rock Band hanno animato le serate di Venerdì e Sabato, ai piccolissimi, in età prescolare che, sabato pomeriggio nella Sala Nervi, insieme ai 30 ragazzi “portavoce”, hanno fatto accomodare i “grandi” a lato del palco della sala e si sono guadagnati il centro con le proprie proposte, per una Casa Comune meno ricca di cose ma più ricca di relazioni. Tra i “grandi” che hanno deciso di accompagnare i bambini e i ragazzi in questa avventura c’erano mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della Cei, Filomena Albano, Autorià Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Laura Baldassare, Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma e Matteo Truffelli, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica.
Ma al di là delle tante parole ciò che resterà saranno le emozioni e i ricordi personali che i ragazzi della nostra diocesi hanno portato a casa. La Gioia provata da Amida, il ricordo per Alberto delle 3 incoraggianti parole date a conclusione dell’Udienza Giubilare da Papa Francesco: Perdono, Amore e Gioia; il gusto di Elena di aver conosciuto ragazze e ragazzi, da Nord a Sud, in cammino con lei e la consapevolezza di Elisa e Margherita di essere ragazze fortunate, perché vivono in famiglie che hanno saputo mettere al centro le parole: Perdono ed Educazione.
E a noi adulti cosa resta? Resta la consapevolezza che molto spesso è meglio dare la parola ai più piccoli.
Manuel Gasperini