Quindici nuovi giovani per il Servizio Civile in Caritas

16-36ftserviziocivilecaritas Lunedì 10 ottobre 15 giovani (tra i 18 e 28 anni) hanno iniziato il Servizio Civile Nazionale nelle sedi della Caritas diocesana. E’ ripartito così un nuovo cammino con 8 ragazze e 7 ragazzi che hanno deciso di dedicare un anno della loro vita a servizio della comunità e della nostra chiesa locale. Provenienti per la maggior parte da Fano, ma anche da Montemaggiore al Metauro, Cartoceto, Serrungarina, Monteporzio e Mondovì (TO), si troveranno davanti un percorso impegnativo, interessante, ricco di esperienze, incontri e formazione, che permetterà ai giovani di crescere: osservare il territorio in cui vivono, ascoltare le povertà e le necessità emergenti, conoscere le numerose risorse che vengono messe in campo per rispondere ai bisogni da un punto privilegiato che è quello del servizio.

“Saranno chiamati a vivere – sottolinea Laura Paolini referente diocesana e del Nucleo Regionale del Servizio Civile – momenti di condivisione e comunione fra di loro, a intessere relazioni con il mondo degli adulti (operatori e volontari delle sedi) e a rapportarsi con i destinatari dei servizi (bisognosi, senza fissa dimora, poveri, disoccupati, immigrati, anziani, minori, adolescenti, studenti, ecc.). Si ritroveranno quindi a “servire” il povero la chiesa e il mondo come da mandato della Caritas.  Nello specifico saranno coinvolti nelle attività di : assistenza al disagio adulto attraverso il servizio del Centro di Ascolto Diocesano; educazione e promozione nei confronti di minori prestando servizio nel Centro Diurno per adolescenti dell’Associazione Volontari nella Solidarietà e all’interno di tre Oratori Parrocchiali (Gran Madre di Dio, San Paolo di Torrette e SS. Pietro e Andrea di Fenile); educazione e promozione alla pace con le attività della Sala della Pace della Caritas”.

Un grande “in bocca al lupo” a coloro che iniziano con il consiglio di fidarsi e affidarsi alle figure di riferimento che troveranno nelle sedi e in Caritas Diocesana e di vivere “alla grande” questo anno unico e irripetibile.