Un libro dedicato a don Attilio Rivelli

“Presto è Natale!! Ritroviamo il silenzio, preghiamo con la Scrittura, riconosciamoci mendicanti di una gioia che solo Dio può dare. In questi atteggiamenti, il Natale ci sboccerà nel cuore come dono gratuito di Dio e faremo esperienza della stessa gioia che provò Maria nel giorno meraviglioso dell’Annunciazione. Amen!”. Un suggerimento per vivere, con pienezza, il Santo Natale ormai alle porte, un suggerimento che arriva al cuore di chi ha conosciuto e camminato, per un tratto di vita, con don Attilio Rivelli, lo storico parroco di Cuccurano, tornato alla Casa del Padre tre anni fa.

La sua comunità parrocchiale non ha voluto che le sue parole andassero perdute o dimenticate e le ha raccolte, grazie al prezioso lavoro di Carla, Orietta, Romina, Cecilia, al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fano e alla collaborazione grafica di Chiara Ciacci, in un interessante volume che prende il titolo proprio dal testamento spirituale del sacerdote “Arrivederci in Paradiso”.

Alla presentazione, che si è tenuta venerdì 13 dicembre nella sala della fraternità della parrocchia di Cuccurano, non c’erano solo i familiari di don Attilio, ma tante persone che non hanno voluto mancare con il cuore pieno di ricordi e di gratitudine. A cominciare dal parroco don Marzio Berloni. “Don Attilio aveva un sogno che ha coltivato per lunghi anni e che ha visto realizzarsi nell’ultimo periodo della sua vita. Ha sempre creduto nell’importanza di offrire alla comunità, ma in particolare ai giovani, dei luoghi dove incontrarsi e fare esperienza di crescita spirituale. Per questo ha dedicato tempo, energie e anche risorse economiche alla realizzazione della casa della comunità. Il suo sogno si è dunque materializzato e si sta realizzando, giorno per giorno, con tante iniziative per giovani, ragazzi e famiglie”.

Visibilmente emozionata anche Carla che ha condotto la serata e, insieme a Orietta e Romina, ha portato avanti il prezioso lavoro che ha dato vita al libro. A Romina il compito di leggere il testamento spirituale lasciato da don Attilio. “Chiedo fortemente a chi presiederà il mio rito di congedo – si legge nel testamento, di escludere ogni riferimento elogiativo alla mia persona, di comunicare, come ultima testimonianza, di essere vissuto e morire, per grazia di Dio, contentissimo sempre della mia vocazione, di aggiungere espressamente ai ragazzi e ai giovani presenti un invito a prendere il mio posto nel servizio al popolo di Dio”.

“Ripercorrendo, per sommi capi, la storia del nostro progetto – ha spiegato Carla durante la presentazione – possiamo confidarvi non solo la grande emozione e il piacere che abbiamo condiviso quando ci siamo incontrate per circa diciotto mesi dedicandoci alla rilettura delle omelie di don Attilio ma anche la difficoltà di sceglierne solo alcune poiché tutte ci sembravano meritevoli di attenzione e ancora tanto attuali per la vita di ciascuno di noi”.

Presente alla serata il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Fano Romualdo Rondina che, con non poca emozione, ha ricordato la figura di don Attilio sottolineando l’importanza che lui dava al mondo giovanile e la costanza nel mantenere i contatti con le tante persone che negli anni aveva incontrato e conosciuto.

Chiara Ciacci, che ha collaborato alla realizzazione del libro con le sue competenze grafiche, ha ringraziato quanti le hanno permesso di mettere in pratica le nozioni studiate in un lavoro che le ha dato grandissima soddisfazione.

Onelio, infine, ha dato voce alle parole di don Attilio proprio leggendo alcuni suggerimenti, lasciati dal sacerdote, per vivere appieno le festività natalizie.