Con il cardinale Francesco Montenegro

Celebrata la Giornata del Migrante e del Rifugiato

Doveva tenersi alla tensostruttura del lido di Fano ma le condizioni meteo non lo hanno permesso. E’ stata quindi celebrata, al Centro Pastorale Diocesano, la Giornata del Migrante e del Rifugiato a cui hanno preso parte il Vescovo Armando e numerosi sacerdoti della Diocesi. L’evento, promosso dall’Ufficio Migrantes della Diocesi, è stato inserito all’interno delle iniziative promosse nell’ambito della XXIII Settimana Regionale Africana organizzata da L’Africa Chiama onlus ed è stato possibile grazie alla partecipazione e il contributo di diverse realtà e associazione del territorio diocesano. Ad aprire la serata don Alessandro Messina, responsabile dell’Ufficio diocesano “Migranti e Itineranti” e alcuni membri della Commissione Migrantes che, leggendo il Messaggio del Papa per questa Giornata, hanno introdotto lo spettacolo teatrale “Gli dei di Lampedusa” di Laura Fatini, che è partito dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013 a poche miglia del porto che provocò oltre 300 morti per proporre poi l’incontro di quattro personaggi (Antigone, il Becchino, Mamma Africa e lo scafista Sindbad) che si interrogano su come agire e reagire di fronte alla massa di persone che quotidianamente arriva sulle coste dell’isola italiana, e su come trattare coloro che invece non ce l’hanno fatta. Lo spettacolo ha mescolato dunque testi classici e contemporanei. A seguire, dopo il saluto dell’assessore al Welfare del Comune di Fano Dimitri Tinti, ha preso la parola il cardinale Francesco Montenegro. Nel suo intervento, il Cardinale ha raccontato la sua esperienza a diretto contatto con gli immigrati presenti nel suo territorio diocesano, i numerosi morti del mar Mediterraneo e ha sollecitato i tantissimi presenti, cristiani e non, a mettersi in discussione di fronte allo straniero e a costruire ponti e non muri perché è quello che ci chiede il Vangelo.

a cura di MM