Domenica 3 luglio quinto giorno del pellegrinaggio in Terra Santa con il Vescovo Armando: nella mattinata i pellegrini hanno visitato la spianata delle moschee a Gerusalemme dove si trovava l’antico tempio di Gerusalemme e muro della preghiera, nel pomeriggio memoriale dell’olocausto. Visita della visitazione di Maria a Elisabetta. Celebrazione Eucaristica chiesa San Giovanni Battista.
Sabato 2 luglio quarto giorno del pellegrinaggio in Terra Santa: mattino al fiume Giordano e rinnovo delle promesse Battesimali. I pellegrini poi hanno proseguito per il sito archeologico di Masada sopra le rive del Mar Morto. Nel pomeriggio la Celebrazione Eucaristica presso chiesa Buon Pastore a Gerico.
Venerdì 1 luglio terzo giorno del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa con il Vescovo Armando: mattino celebrazione Eucaristica sul Monte delle beatitudini. Oggi durante la celebrazione il Vescovo ha avuto un particolare pensiero per Don Mario Giulietti, presente al pellegrinaggio, in occasione del suo 60esimo anniversario di sacerdozio. Poi i pellegrini hanno proseguito per Tabga e visita delle chiese del Primato e della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Traversata del lago di Tiberiade in battello. A Cafarnao la visita agli scavi dell’antica città con la sinagoga e la casa di Pietro. Nel pomeriggio sosta a Cana di Galilea dove le coppie di sposi hanno rinnovato le promesse di matrimonio.
Giovedì 30 luglio secondo giorno del pellegrinaggio in Terra Santa con il Vescovo Armando. Durante la mattinata Celebrazione Eucaristica sul monte Tabor. “La Trasfigurazione – ha sottolineato il Vescovo Armando nell’omelia – prepara i discepoli e tutti noi a guardare alla croce che inevitabilmente non è fine a se stessa, ma apre alla Risurrezione. La Trasfigurazione prepara i discepoli alla sequela dietro e accanto a Gesù”. Pomeriggio visita basilica Annunciazione Nazareth.
Mercoledì 29 giugno primo giorno del pellegrinaggio in Terra Santa con il Vescovo Armando. A Nazareth ha celebrato l’Eucarestia, in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo, nella comunità dei piccoli fratelli di Gesù Charles De Foucauld. Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato la figura dei due santi che, seppure diversi tra di loro, ci richiamano all’unità della Chiesa anche e soprattutto nella diversità.