Lunedì 4 marzo il Vescovo ha guidato il terzo Quaresimale

“Noi abbiamo il pensiero di Cristo”

La terza tappa del cammino di Quaresima ha messo al centro la riflessione paolina sulla presenza dello Spirito Santo nel cuore dei credenti, grazie alla quale si può conoscere il pensiero di Dio nascosto da secoli e rivelato per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo.

Scrivendo ai Corinti l’apostolo mette in primo piano il maestro interiore per azzerare l’inutile discussione sulla bravura di questo o quel leader all’interno della stessa comunità. Non sono l’abilità retorica o la capacità oratoria a contare nella predicazione, ma la potenza di Dio che si manifesta nella croce del suo Figlio e che sconvolge i piani degli uomini che si reputano sapienti e intelligenti.

Il discepolo fonda la sua fede e la sua conoscenza a partire dalla possibilità di cogliere e vivere la mentalità di Cristo, di avere lo stesso sentire del crocifisso. L’icona del discepolo amato nel quarto vangelo rappresenta il suo capo chino sul petto di Gesù, nell’atto di voler ascoltare quanto il maestro sta vivendo al momento di passare da questo mondo al Padre. Così a Corinto è necessario rendersi docili allo Spirito vivendo in armonia all’interno della comunità. I carismi dati a ciascuno vanno vissuti per l’utilità comune.

Nel corso del Quaresimale, dopo l’omelia del vescovo e il prolungato momento di silenzio, l’assemblea ha ricevuto la testimonianza di Patrizia, consacrata dell’Ordo Virginum che vive a Fossombrone. Il racconto dell’esperienza di fede ha trasmesso ai presenti la possibilità di trasformare in scelte di vita il pensiero di Cristo, nel vivo desiderio di corrispondere al suo amore e di lasciarsi plasmare dall’azione dello Spirito Santo.

Dopo Patrizia il testimone è andato a Asia, che abita a Isola di Fano e a Alice e Giulia, che sono di Fossombrone. Queste giovani hanno raccontato come la cresima abbia inciso nella loro vita, magari non immediatamente dopo aver ricevuto il sacramento, ma nello sviluppo degli anni successivi, grazie a esperienze di campiscuola e di servizio. Nelle loro parole si è potuto cogliere il graduale cammino di approfondimento e maturazione dell’esperienza di fede che oggi le vede protagoniste della vita della comunità cristiana, al servizio dei più piccoli, ma senza trascurare il personale cammino di fede.

Il gesto che ha accompagnato il Quaresimale di Fossombrone è stato un richiamo all’unzione crismale. Mentre il vaso contenente l’olio del crisma era collocato al centro dell’altare, il vescovo ha spalmato sul palmo della mano di ogni persona presente un unguento di nardo profumato proveniente dalla Terra Santa. La preghiera del Salmo 40, recitata da una solista e ripresa in alcune sue parti da alcuni membri dell’assemblea, è arrivata a conclusione dell’incontro. Il quarto Quaresimale è previsto per le ore 21.00 di lunedì 11 marzo nella chiesa cattedrale di Cagli.

 

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