Il maltempo ha fatto cambiare i piani, ma non ha di certo fermato la terza edizione interdiocesana della “Festa della Famiglia” , organizzata dall’Arcidiocesi di Urbino – Urbania – S. Angelo in Vado, dalla Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola e dall’Arcidiocesi di Pesaro, svoltasi domenica 23 giugno nel Santuario del Sacro Cuore di Gesù a Ca’ Staccolo di Urbino.Ad accogliere le numerose famiglie il parroco don Piero Pellegrini che ha dato a tutti il benvenuto dicendo “Mi state a cuore, vi voglio bene, siate i benvenuti!” e ringraziando i Vescovi presenti, il coro e tutti i collaboratori parrocchiali che si sono adoperati per la logistica. L’incontro è iniziato con alcune testimonianze di famiglie della zona tra le quali due famiglie della parrocchia di Cerasa di San Costanzo, Gessica e Mauro, Cinzia e Marco con i loro figli, che hanno raccontato il loro impegno nel progetto “A passo di famiglia”, un’ intuizione derivata dal Sinodo che cerca di coinvolgere le famiglie più lontane tramite iniziative, incontri ed eventi preparati in sinergia con le associazioni del territorio”.
“C’è un grande bisogno di ascolto e di confronto informali – hanno detto – con modalità nuove, coinvolgendo anche il mondo laico dove cerchiamo di portare il messaggio evangelico, dal Carnevale al Presepe vivente, dal cortometraggio sotto le stelle alla Messa all’alba in riva al mare, dall’e_state in gioco con i bambini e i ragazzi alla passeggiata per le valli.Tutte iniziative sperimentate hanno un unico obiettivo: camminare a passo di famiglia insieme a Gesù senza lasciare indietro nessuno”.
A seguire la toccante testimonianza di Francesco e Roberta, una famiglia che ha vissuto la prova, che si è forgiata tra mille difficoltà a partire dalla provenienza da due diverse religioni e paesi. “Ci siamo sposati in chiesa nel 2017 – hanno raccontato – abbiamo vissuto cambiamenti geografici e non solo, ma con l’aiuto del Signore siamo andati avanti affrontando la malattia, cambiando le nostre priorità, accogliendo l’aiuto di fratelli e sorelle nella fede”.
A concludere le testimonianze sono intervenuti Bruno e Angelina, due inossidabili innamorati ultranovantenni con 5 figli e 20 nipoti, senza contare i pronipoti. “Il Signore fa quello che vuole delle nostre vite – hanno detto con il sorriso sul volto – non ci ha risparmiato le prove, ma ci ha fatto sempre uscire con grande fede. La vita è una lotta contro la morte – hanno proseguito i coniugi – la nostra fede è stata ben piantata e ci faceva vedere tutto con speranza. La nostra società non aiuta ad una vita di fede, anzi fa di tutto per cancellarla. Nessuno oggi parla di Dio, ma noi per tutta la vita siamo rimasti fedeli alla Messa domenicale!”. Culmine della giornata è stata poi la Santa Messa presieduta dai vescovi Mons. Sandro Salvucci e Mons. Andrea Andreozzi.
“Siamo qui per svegliare il Signore – ha detto nell’omelia mons. Salvucci commentando il Vangelo di Marco – passare all’altra riva è passare dalla morte alla vita: è la Pasqua, fondamento della nostra speranza. La barca è metafora della nostra esistenza. In questo pellegrinaggio terreno dov’è il Signore? Quando c’è la tempesta dov’è Dio? Gesù sembra dormire di fronte alla nostra richiesta di aiuto. In verità Gesù vive la tempesta insieme a noi, vive le nostre difficoltà, assume su di sé la nostra fatica. Egli è con noi sula nostra barca e si manifesta risorto, incatena la tempesta e le impedisce di travolgere la nostra vita. La fede guarisce dalla paura – ha concluso il Vescovo – il futuro della famiglia è riportare la bellezza della fede in essa. Abbiamo bisogno di famiglie credenti che attraversano le tempeste confidando nel Signore che è nella stessa barca. La paura uccide, è morte. La fede è vita, è resurrezione”.
Dopo la celebrazione, grandi e piccini si sono intrattenuti nei locali parrocchiali per un momento di convivialità offerto dalla parrocchia accompagnati dalla musica di Jacopo & Clara. Esilarante è stato lo spettacolo, non privo di forti stimoli evangelici, di Fra Adriano in arte Mago Magone che tra un gioco di prestigio, una battuta e un simbolo ha ripercorso la storia della salvezza in modo divertente. Le famiglie si sono salutate con la benedizione dei Vescovi dandosi appuntamento per la prossima edizione della Festa della Famiglia 2025 a Pesaro.
Marco Gasparini