Il Vescovo Mons. Trasarti scrive ai fedeli e sacerdoti della Diocesi in occasione del prossimo convegno diocesano che si terrà nei giorni di 4-5-6 giugno 2008 dalle ore 18 alle 21.30 presso la sede del Centro Pastorale Diocesano, Fano. “Carissimi sacerdoti e laici, anche se è per me la prima volta, per la nostra Chiesa, ormai da molti anni, il Convegno di Giugno è un momento di verifica, riflessione e progettazione pastorale. In un clima di preghiera e di ascolto della voce dello Spirito ci raduneremo per obbedire a quanto il Signore dice nell’Apocalisse: “ Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (cfr. Ap. 2-3).Si tratta di esercitare, per la nostra Chiesa, la responsabilità del discernimento. Siamo chiamati ad interrogare lo Spirito Santo: Dove ci conduci? Quali passi sono necessari, quali scelte ci chiami a fare? Non si tratta di essere solo uomini e donne equilibrate e prudenti ma di metterci nella condizione di poter comprendere le vie di Dio: occorre essere “pieni di Spirito e di saggezza” (At 6,4)Mi impressiona, ogni volto che lo leggo, quel testo degli Atti degli Apostoli che ci descrive come Paolo e il suoi collaboratori facevano le loro scelte pastorali: era sempre lo Spirito Santo che li guidava, li confortava, mostrava loro la via aperta per il Vangelo: «Attraversarono quindi
Il tema che, insieme agli uffici pastorali, vi propongo è quello del rapporto tra Parola di Dio e Chiesa. Mi sollecita in questa direzione anche il tema scelto da Benedetto XVI per il prossimo Sinodo dei Vescovi:
Nel primo giorno, guidati da don Andrea Andreozzi (un biblista della Chiesa di Fermo dalla quale provengo), approfondiremo proprio il ruolo della S. Scrittura nella vita della Chiesa, una rilettura della Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla Rivelazione”Dei Verbum” in una ottica pastorale.
Il secondo giorno ci guiderà don Nazzareno Marconi, biblista e rettore del Seminario di Assisi, che ci presenterà la figura di San Paolo come evangelizzatore (siamo proprio nell’anno a lui dedicato).
Nel terzo giorno ci confronteremo su alcune esperienze di ascolto della Parola presenti in diocesi per individuare possibili cammini di crescita comune.
Conto sulla partecipazione di tutti. Invito i sacerdoti a liberarsi da ogni impegno (anche eventualmente modificando l’orario della celebrazione eucaristica o di qualche incontro) anche perché essi condividono con me la prima responsabilità verso la nostra Chiesa. I Diaconi, ai quali nell’ordinazione è stato consegnato il Vangelo e ne sono, quindi, ministri devono sentirsi tutti coinvolti, così pure i religiosi e le religiose che hanno un ruolo davvero importante nella nostra Chiesa. Ai laici, giovani e non, che partecipano secondo il proprio dono alla missione della Chiesa vorrei chiedere di essere presenti. Essi porteranno la loro esperienza di cristiani, non solo impegnati nel servizio delle nostre Comunità, ma presenti nel mondo, nella vita ordinaria dove siamo chiamati ad annunciare Gesù Cristo, come anche recentemente il Convegno ecclesiale di Verona ci ha ricordato.Vi benedicoX Armando Trasarti,Vescovo