"Il prete è uno di famiglia, sempre". Il Vescovo alle esequie di don Subissati

candela.jpgAlla presenza del Vescovo Trasarti una quarantina di sacerdoti e numerosi fedeli hanno celebrato le esequie di don Isidoro Subissati. Accorato il ricordo di don Gabriele Belacchi, suo studente nei tempi degli studi in seminario minore e compagno di avventure pastorali e umani. Don Belacchi lo chiamava affettuosamente “Iso”. Il Vescovo Trasarti, all’inizio dell’omelia centrata sulla Parola di Dio, ha letto un messaggio inviato da Mons. Cleto Belucci…, vescovo emerito di Fermo e amico di don Isidoro. Nella mattinata di venerdì 24 ottobre è tornato al Padre don Isidoro Subissati, rettore per lunghi anni della chiesa di S. Tommaso in Fano. Nato a San Giorgio di Pesaro il 31 marzo 1920 è stato ordinato sacerdote il 25 luglio del 1943 nella Cattedrale di Fano. E’ stato anche membro del Capitolo dei Canonici. Le esequie, presiedute dal Vescovo, sabato 25 c.m. ore 11 nella Cattedrale di Fano. “Due i ricordi particolari di don Isidoro Subissati:… il suo grande amore per l’eucaristia che lo ha portato per tanto tempo a custodire amorevolmente la chiesa di san Tommaso dove ogni giorno ha celebrato sino a poco tempo fa, animando assieme alle suore Missionarie dell’Eucaristia l’amore e la devozione all’Eucaristia. Una chiesa, quella di S. Tommaso, posta lungo il corso dove la gente passa quotidianamente, facendo dell’Eucaristia un “piacevole inciampo per la società” fermandosi a riflettere, pregare, inginocchiarsi, semplicemente alzare lo sguardo. Secondo elemento il vedere don Isidorso Subissati per le vie della città a bordo della sua fedele bicicletta ricoperta dall’abito talare. Una presenza di certo lontana da ogni forma di ingerenza, al contrario, anzi come figura di uomo di Dio integrata nel tessuto umano. Il suo viaggio ora prosegue nel Paradiso dove ha guardato, sperato, creduto ed aiutato tante persone a guardare verso Dio. Assieme a don Rinaldo Seretti, al quale la Chiesa diocesana ha dato l’ultimo saluto mercoledì scorso, don Isidoro sarà un sacerdote in più che prega per i suoi confratelli, la sua gente, il suo Vescovo, la sua diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, intercedendo anche presso di lui per ottenere vocazioni al sacerdozio tra i nostri giovani”.
Ufficio Comunicazioni Sociali