Quaresimali 2009. Venerdì 13 marzo ad Orciano (da S. Maria alla chiesa parrocchiale). Calendario completo allegato

quaresimali.jpgI quaresimali sono legati al concetto di pellegrinaggio perché ? “Fare un piccolo pellegrinaggio per dare visibilità alla nostra fede che non vuole esprimere altro che seguire una croce. La nostra forza è la potenza dell’amore di Dio che si manifesta nella debolezza del Crocifisso… Seguire Gesù è seguire la via della croce. Il Vangelo di Marco si rivolge proprio a coloro che vogliono farsi discepoli di Gesù. La sua sequela è una via di amore totale.
E’ il primo messaggio da lanciare soprattutto ai giovani, perché non si scoraggino in questo tempo così debole di certezze, a volte anche di speranze. Guardando a Cristo guardiamo alla vera speranza. Nella croce ritroviamo la dimensione di quell’amore per cui vale la pena vivere e spendersi fino in fondo.” “Quaresimali, cioè? Occasioni per vivere nel concreto gli atteggiamenti che la Chiesa da sempre fa suoi in questo tempo forte dell’anno liturgico: il digiuno, l’elemosina, la preghiera.”
Don Steven, in pratica, cosa sono questi Quaresimali ?
“Sono incontri itineranti nella diocesi che valorizzano tutte le comunità, che dicono l’unità della Chiesa nella diversità del territorio e delle tradizioni. Sono come “esercizi spirituali” a cui sono invitati principalmente i giovani: è a loro che il Vescovo ha dato appuntamento, è a loro che si rivolgerà in maniera tutta particolare.”

Quale sarà il momento più importante di questo cammino?
“In continuità con il cammino delle Lectio divine proposte dal Vescovo ai catechisti della diocesi una volta al mese, i Quaresimali per i giovani sono un’occasione di ascolto del Vangelo di Marco e di riflessione comunitaria sul nostro essere cristiani. Culmine di questo itinerario spirituale ed ecclesiale rivolto ai giovani è la Giornata Mondiale della Gioventù celebrata a Fano la sera di venerdì 3 aprile, alla vigilia della Settimana Santa, con una solenne Via Crucis, dalla parrocchia della Gran Madre di Dio (quartiere S. Lazzaro) alla Cattedrale. Insieme alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio, i segni forti del digiuno e dell’elemosina.”
Il frutto del digiuno a chi sarà devoluto ?
Quest’anno il Vescovo ci spinge a dare concretezza al frutto dei digiuni del venerdì con una raccolta che andrà a creare un “Fondo diocesano di carità per le famiglie in difficoltà” per venire incontro alle emergenze familiari che riscontriamo sul nostro territorio.

a cura di Marco Gasparini

schema-quaresimali-2009.pdf