“La libertà si educa con gli amici che ti stanno vicino e che ti dicono sempre la verità”. Con queste parole, il Vescovo di Fano Armando Trasarti, nella mattinata di mercoledì 29 aprile, ha aperto l’incontro con gli studenti delle classi IV e V dell’Istituto Superiore “A. Olivetti”. Dopo la visita…, accompagnato dagli insegnanti della scuola e dal dirigente scolastico Carlo Nicolini, agli uffici e alla sala dedicata al grafico fanese Francesco Seneca, il Vescovo ha voluto incontrare i giovani, chiacchierare con loro, rispondere alle loro domande. “Vorrei porre con voi, oggi, l’attenzione su un tema fondamentale: l’uomo. Che cos’è un uomo? Io lo definirei con cinque parole latine: erectus, affectuosus, faber, liberus e fragilis. Erectus perchè da sempre l’uomo ha avvertito l’esigenza di stare dritto davanti a un qualcuno con la q maiuscola, affectuosus perchè è un essere in grado di costruire relazioni e faber poiché ha la capacità di essere imprenditore di sè. Ma l’uomo – sottolinea Mons. Trasarti – ha anche il potere di essere liberus, ma riuscirà a farlo solo quando saprà riconciliarsi con la propria storia ed accettarla. La libertà si educa, soprattutto grazie agli amici che ti stanno vicino e ti dicono la verità. L’uomo, però, è anche fragilis e il male di vivere, in particolare tra i giovani, ce lo dimostra”. Tante sono state le domande dei ragazzi che hanno seguito con estrema attenzione le parole del vescovo. Tanti i temi su cui si è dibattuto: la ricchezza della Chiesa, la convivenza, l’aborto, la sessualità pre-matrimoniale e la contraccezione fino ad arrivare alla difficile questione dell’omosessualità.
A cura di E.P.