Anno sacerdotale 2009-2010: per sacerdoti e laici viene concessa l'indulgenza plenaria. Le modalità concrete

curato_d_ars.jpgUn Comunicato reso pubblico martedì 12 maggio, firmato dal Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica e dal Vescovo Gianfranco Girotti, O.F.M.Conv., Reggente della medesima Penitenzieria…, rende noto che il Santo Padre concederà a sacerdoti e fedeli l’indulgenza plenaria in occasione dell’Anno Sacerdotale, che avrà inizio il 19 giugno 2009 e si concluderà il 19 giugno 2010, indetto nella ricorrenza del 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney. “Questo sacro periodo avrà inizio con la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. giornata di santificazione sacerdotale, quando il Sommo Pontefice celebrerà i Vespri al cospetto della sacre reliquie di San Giovanni Maria Vianney, portate a Roma dal Vescovo di Belley-Ars. Sempre il Beatissimo Padre concluderà l’Anno Sacerdotale in piazza San Pietro, alle presenza di sacerdoti provenienti da tutto il mondo, che rinnoveranno la fedeltà a Cristo e il vincolo di fraternità”.

Le modalità per l’ottenimento delle indulgenze sono:

A) Ai sacerdoti veramente pentiti, che in qualsiasi giorno devotamente reciteranno almeno le Lodi mattutine o i Vespri davanti al Santissimo Sacramento, esposto alla pubblica adorazione o riposto nel tabernacolo, e, sull’esempio di San Giovanni Maria Vianney, si offriranno con animo pronto e generoso alla celebrazione dei sacramenti, soprattutto della Confessione, viene impartita misericordiosamente in Dio l’Indulgenza plenaria, che potranno anche applicare ai confratelli defunti a modo di suffragio, se, in conformità alle disposizioni vigenti, si accosteranno alla confessione sacramentale e al Convivio eucaristico, e se pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Ai sacerdoti viene inoltre concessa l’Indulgenza parziale anche applicabile ai confratelli defunti, ogni qual volta reciteranno devotamente preghiere debitamente approvate per condurre una vita santa e per adempiere santamente agli uffici a loro affidati.

B) A tutti i fedeli veramente pentiti che, in chiesa o in oratorio, assisteranno devotamente al divino Sacrificio della Messa e offriranno, per i sacerdoti della Chiesa, preghiera a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno sacerdote, e qualsiasi opera buona compiuta in quel giorno, affinché li santifichi e li plasmi secondo il Suo Cuore, è concessa l’Indulgenza plenaria, purché abbiano espiato i propri peccati con la penitenza sacramentale ed innalzato preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice: nei giorni in cui si apre e si chiude l’Anno Sacerdotale, nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney, nel primo giovedì del mese o in qualche altro giorno stabilito dagli ordinari dei luoghi per l’utilità dei fedeli.

Agli anziani, ai malati, e a tutti quelli che per legittimi motivi non possano uscire di casa, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, verrà ugualmente elargita l’Indulgenza plenaria se, nei giorni sopra determinati, reciteranno preghiere per la santificazione dei sacerdoti, e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria, Regina degli Apostoli, le malattie e i disagi della loro vita.

E’ concessa, infine, l’Indulgenza parziale a tutti i fedeli ogni qual volta reciteranno devotamente cinque Padre Nostro, Ave Maria e Gloria, o altra preghiera appositamente approvata, in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù per ottenere che i sacerdoti si conservino in purezza e santità di vita”.