Vaticano. 5 anni "ad experimentum" il decreto che riconosce le Cellelule Parrocchiali di Evangelizzazione

“Le cellule parrocchiali siano sempre fermento di santità e di evangelizzazione nel mondo”. E’ l’invito del cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, contenuto nel Decreto che riconosce… il sistema adottato da don Piergiorgio Perini. “La realizzazione del sogno di un pastore”: così il sacerdote ha definito le Cellule, “una comunità viva, gioiosa, innamorata di Gesù”, nella quale tutti riscoprano la comune vocazione all’evangelizzazione. Una realtà nata nel 1986 nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano sulla scia dell’esperienza, maturata da don Perini nella comunità parrocchiale di St. Boniface a Pembroke Pines, in Florida. La Cellula, nella quale si riscopre l’esperienza di annunciare il Vangelo, è un piccolo gruppo legato da vincoli familiari, di amicizia o da interessi comuni che si riunisce una volta a settimana. L’oikos è l’ambiente in cui la Cellula si sviluppa: quindi al lavoro, all’università, nel vicinato, “il luogo in cui il Signore opera le sue meraviglie e si rinnova l’esperienza della Pentecoste”. Non appena raggiunge una certa dimensione, il gruppo-madre dà vita a due gruppi-figli. A Milano esistono 147 Cellule che coinvolgono oltre duemila persone ma ce ne sono oltre 4.300 sparse in tutto il mondo. Ogni anno viene organizzato un seminario internazionale di presentazione del sistema delle Cellule: il prossimo si terrà a Milano dal 3 al 7 giugno.