Mercoledì 12 agosto, pochi giorni prima della festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, si è tenuta la consueta processione dalla parrocchia della Gran Madre di Dio di Fano al santuario della Madonna del ponte… Quest’anno, la manifestazione ricordava anche la visita di Giovanni Paolo II di venticinque anni fa, quando affidò i pescatori alla protezione della Vergine del ponte Metauro.
Centinaia i pellegrini che si sono accodati dietro la croce, pregando con la semplicità della preghiera del rosario, per poi arrivare presso il santuario per la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Armando Trasarti.
«Spesso mi sono chiesto qual è stata la grandezza di Maria – ha detto quest’ultimo -. Credo che la risposta stia semplicemente nel suo essere serva del Signore, totalmente obbediente a Dio. Maria, però, non è affatto modesta, mira infatti ad una fede autentica, esaltando un vivere pieno, senza compromessi». «È davvero una bella persona – ha proseguito il Vescovo, parlando di Maria -; dovremmo ritornare a considerare le persone per la loro bellezza interiore, al di là dell’estetica».
Continuando la sua meditazione, Trasarti ha toccato i temi della concretezza del vivere, mettendo in risalto come, in Maria, prevalgano di gran lunga i fatti sulle parole, e dell’affidarsi a Dio per dare speranza nel futuro: «Bisogna cercare di dare certezze al nostro futuro, sapendosi affidare nelle mani del Signore, perché spesso ci accorgiamo che il presente, in cui investiamo tutti noi stessi, si rivela troppo breve».
Matteo Itri
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