Prime dimissioni in Irlanda. Lascia la Diocesi Mons. Magee (segretario di tre papi). Il Papa le accoglie

mageemons.jpg“Il 9 marzo 2010 ho offerto le mie dimissioni come Vescovo di Cloyne al Santo Padre. Sono stato informato oggi che ha accettato, e come me ne vado, voglio offrire una volta ancora la mie sincere scuse a chiunque sia stato abusato da un sacerdote della diocesi di Cloyne durante il …tempo in cui ero vescovo e in qualsiasi momento”. Comincia così il comunicato-confessione di mons. John Magee, vescovo uscente della diocesi di Cloyne di cui oggi il Santo Padre ha accettato le dimissioni. “Per coloro che ho deluso in qualsiasi modo, o che hanno sofferto per qualche mia omissione, chiedo scusa e perdono. Come ho detto alla vigilia di Natale 2008 dopo la pubblicazione del Rapporto della Commissione nazionale per la tutela dei bambini nella Chiesa cattolica in Irlanda, mi prendo la piena responsabilità per la critica della nostra gestione contenuta in tale relazione”. Il vescovo Magee ripercorre nella nota le tappe significative che hanno portato oggi alle sue dimissioni effettive. “Il 7 marzo 2009 – ricorda – la Santa Sede ha nominato mons. Dermot Clifford, come Amministratore Apostolico della diocesi di Cloyne. Questo è stato in risposta ad una richiesta che avevo fatto di essere sollevato dall’incarico di amministrare la diocesi in modo da potermi concentrare a collaborare con la Commissione governativa d’indagine sulle procedure di tutela dei minori nella Diocesi in qualità di vescovo di Cloyne. Io, naturalmente, continuerò ad essere a disposizione della Commissione di inchiesta in qualsiasi momento. Mi auguro sinceramente che anche il lavoro e le conclusioni della Commissione di indagine saranno di qualche aiuto per la guarigione di coloro che sono stati abusati. Accolgo con favore il fatto che la mia offerta di dimissioni sia stata accettata, e ringrazio i sacerdoti, i religiosi e i fedeli della diocesi per il loro sostegno durante il mio tempo come vescovo di Cloyne, e li assicuro un posto sempre nelle mie preghiere”.