“La spiritualità mariana sia vita cristiana. Non devozionismo o vuoto intimismo”. Don Sandro Messina, Rettore del Santuario di Cartoceto

Maria_madonna.jpgLa riflessione.
Il mese dedicato a Maria ci invita ancora una volta a riflettere sulla presenza di Maria nella nostra vita di credenti e quindi sulla spiritualità mariana. Nel Vangelo ci sono due persone che sono state invitate esplicitamente ad accogliere… Maria nella loro esistenza: Giuseppe e l’apostolo Giovanni. Sul loro esempio, l’intera Chiesa ha accolto Maria come sua madre e regina e il Card. Ballestrero, parlando della spiritualità della Chiesa Cattolica, diceva: “Questo accogliere Maria è l’atteggiamento da cui nasce la spiritualità mariana la Madonna è presente nella Chiesa, la continua ad assistere, perché per le strade difficili del mondo, la speranza non le venga mai meno, la grazia non le sia mai negata e la fecondità materna conosca sempre nuove grazie e nuove misericordie”. Ora, in sintesi, per spiritualità cristiana possiamo definire l’esperienza dell’azione dello Spirito nella nostra vita che ci spinge a configurarci a Cristo, cioè ad essere simili a Lui, nella comunità cristiana, e ad impegnarci a vivere questa comunione nella concretezza delle diverse situazioni di vita. Considerato che Maria è “l’eccellente capolavoro dell’Altissimo” (S. Luigi M. da Montfort) e che nessuno meglio di Lei ha corrisposto alla grazia di Dio, come ci suggerisce il Concilio Vaticano II dobbiamo rivolgerci a Maria non solo come colei che dobbiamo pregare, ma soprattutto come colei che dobbiamo imitare (L.G.65). Così Paolo VI in un discorso del 24.04.1970: “Se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale, provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui conduce”. La spiritualità mariana, quindi, porta a vivere una coerente spiritualità cristiana, che è vita in Cristo, esperienza filiale della grazia del Padre per mezzo dello Spirito, in completa disponibilità al dono di sé nella comunità ecclesiale. In conclusione, la spiritualità mariana non è superficiale devozionismo o vuoto intimismo, ma è la stessa spiritualità cristiana, secondo l’esempio e con l’aiuto materno di Maria, che per prima ha vissuto questo itinerario di fede e che, come madre, aiuta i figli della Chiesa a conformarsi al suo Figlio divino (L.G.62).

Don Alessandro Messina
Rettore del Santuario Madonna delle Grazie di Cartoceto