Don Giuseppe Berardi verso l’ordinazione. Il testo della sua testimonianza

Giuseppe Berardi, un religioso paolino di Saltara, si sta preparando per essere ordinato sacerdote il prossimo 19 giugno alle ore 16 nella cattedrale di Fano e ha deciso di condividere con noi i motivi che hanno accompagnato il suo sì a Cristo. Ecco cosa ci ha scritto:…
Guardando indietro, scopro una lunga strada lastricata di pietre e di ciottoli in cui ho posato i miei piedi. A volte il cammino è stato faticoso o per lo meno accidentato, ma scoprire la presenza del Signore in ogni passo è essenziale per riconoscere il meraviglioso sentiero da lui tracciato.
L’immagine mi è venuta in mente ripensando alla strada percorsa per giungere a questa fondamentale tappa della mia vita. Non ci sono episodi straordinari da raccontare, eppure ogni giorno si è rivelato un’occasione per incontrare il Signore e seguirlo. Ogni giorno ho imparato a interpretare la mappa da Lui disegnata. Quali sono gli strumenti a disposizione? Il cibo dell’Eucarestia e la bussola della Parola. Su questi due binari è corsa la mia vocazione.
Tutto è iniziato da una scommessa a 16 anni: non credevo più, faticavo quasi a pensare che ci fosse Qualcun Altro, ma non riuscivo a cancellare l’esperienza vissuta nell’infanzia e nell’adolescenza. Così ho sfidato il Signore: non credo, ma voglio scommettere su di te, se ci sei fatti vivo!
Mi ha preso in parola e si è reso presente attraverso alcune persone che hanno cambiato la mia vita. Prima un sacerdote di don Orione, don Gianni Paioletti, il quale mi ha provocato ad una ricerca più sincera e meno egoistica: fidati e cammina con Lui!
Poi un sacerdote paolino, don Stefano Lamera, il quale mi ha interpellato in modo ancor più diretto: hai mai pensato di esser sacerdote? Per un ragazzo che sognava di sposarsi è stata una bella botta. La scommessa ha sortito il suo effetto e, accompagnato da un altro paolino don Venanzio Floriano, ho accettato di far parte della Famiglia fondata dal Beato Giacomo Alberione. Da allora il dubbio si è trasformato in una certezza.
Senza dilungarmi raccontandovi altri dettagli, voglio condividere con voi un episodio avvenuto 10 anni fa in cui ho toccato con mano la guida “spericolata” di nostro Signore.
Mi trovavo in Francia per motivi di studio. In un’escursione per il corso di francese abbiamo visitato la regione del Beaujolais vicino a Lione. Nel cucuzzolo di un colle che domina l’intera pianura ho dimenticato il mio zaino con all’interno il biglietto aereo di ritorno e moneta sonante per sopravvivere da solo nelle restanti due settimane di permanenza. Appena sceso dal colle mi sono subito accorto del danno causato dalla mia grave dimenticanza. Grazie alla disponibilità di una persona sono riuscito a ritornare subito sul luogo del misfatto, ma dello zaino non c’era traccia. Sgomento, in serata sono rientrato nell’appartamento in cui vivevo e con mia grande sorpresa ho trovato un biglietto sotto la porta: i miei vicini mi avvisavano di una curiosa telefonata ricevuta da parte delle suore paoline di Lione con cui ero in contatto. Il giorno seguente le ho richiamate e mi hanno svelato l’arcano: una signora, loro conoscente, ha trovato il numero telefonico delle suore nello zaino e le aveva contattate per avvisarle dell’insolito ritrovamento. Presto fatto, mi sono subito organizzato per visitare l’anziana signora e così recuperare il prezioso bagaglio. Eppure lo zaino è stato l’ultimo dei miei interessi in quel meraviglioso incontro. La signora, piena di gioia, ha condiviso con me la sua lunga e dolorosa esperienza di vita, regalandomi delle perle che ancora oggi custodisco nel mio cuore. Ed io sono divenuto, per l’anziana di Lione, un motivo di speranza e di sollievo in quel particolare frangente della sua esistenza. Mai potrò scordare quello sguardo così intenso e sereno, che ha avuto un potere terapeutico incredibile sul mio cammino di giovane paolino, infondendomi fiducia e coraggio per il futuro che mi attendeva.
Da questa insolita ma ricca prova, ho preso coscienza della straordinaria e imprevedibile provvidenza divina e ho concluso: solo se lascio il volante della mia vita nella mani di Gesù Cristo, giungerò alla pienezza di ciò che vivo. Quale navigatore satellitare avrebbe organizzato un incontro così straordinario? Concludo la mia condivisione, parafrasando una frase di san Paolo ai Galati: lasciatevi guidare dallo Spirito di Cristo!