Il Vescovo pellegrino con l'Unitalsi a Lourdes

È partito alle ore 11.40 di giovedì 15 luglio, dalla stazione di Fano, il Treno Bianco dell’Unitalsi alla volta di Lourdes. Gli ammalati saranno accompagnati dal vescovo Armando Trasarti che presiederà il pellegrinaggio. “Siamo molto contenti – afferma Elena De Santi presidente dell’Unitalsi Fano – di avere Mons. Trasarti. E’, per noi, un onore e un arricchimento”. Nel raccontare il viaggio verso la grotta di Massabielle, la presidente ci spiega l’attività dell’associazione, il loro obiettivo e le loro iniziative. “L’Unitalsi nasce a Fano nel 1938, siamo quindi operativi da 72 anni. Comprende 150 persone molto diverse fra loro per provenienza, età e professione, ma accomunate da un unico scopo: l’attenzione e l’amore verso gli ammalati e gli anziani. L’Unitalsi, da diverso tempo, promuove i pellegrinaggi regionali e nazionali a Lourdes, nei mesi di luglio e settembre e a Loreto nel mese di agosto. Accompagnare i malati nel loro viaggio – prosegue Elena De santi – è un’esperienza in cui si riceve molto di più di quanto si dona, è un arricchimento interiore e, soprattutto, una grande lezione di vita”. La presidente ha, inoltre, spiegato il servizio che presterà il personale una volta arrivato a Lourdes. “Lavoreremo principalmente in corsia, nei refettori e in equipe, prestando grande attenzione alle esigenze degli ammalati che saranno alloggiati nell’ospedale dell’Unitalsi ‘Salus Infirmorum’. Quest’anno, oltre al nostro Vescovo che rimarrà con noi fino al 21 luglio – spiega Elena De Santi – abbiamo la fortuna di avere un gruppo di 14 ragazzi dai 15 ai 27 anni, accompagnati da don Steven Carboni, che seguiranno gli ammalati». In una società dove il mondo giovanile viene spesso considerato vuoto è bello sapere, invece, che esistono ragazzi disposti a sacrificare la loro vacanza per dedicarsi a chi è meno fortunato di loro. Proprio ai giovani voglio dare un consiglio: non guardate l’Unitalsi solo come un’associazione con pregi e difetti, ma cercate di vederla, prima di tutto, con gli occhi del cuore».