La messa di commiato, alla presenza ancora una volta di una grande folla è stata officiata dal Vescovo di Fano Mons. Armando Trasarti, che nella sua omelia ha parlato di autorità, nel senso dell’ autorevolezza che si ottiene con l’ umiltà e la semplicità, ma soprattutto con l’ amore, tutti aspetti che San Celestino ha testimoniato fino alla morte, anche sacrificandosi all’ accettazione dell’ inaspettata elezione papale, pur nella consapevolezza della sua probabile inadeguatezza, essendo monaco eremita e non uomo di curia. Al termine della messa la solenne benedizione, l’ ultimo omaggio dei presenti al corpo di San Pietro Celestino e la sottoscrizione del documento di riconsegna dell’ urna da parte del Vescovo di Fano e del Parroco di Saltara, al canonico della cattedrale de “L’ Aquila”. Infine il trasferimento del corpo del Santo sull’ automezzo bianco che 7 giorni or sono lo aveva accompagnato a Saltara. Sono quasi le ore 22 quando al suono festante delle campane, con la folla che davanti la chiesa attribuisce l’ ultimo saluto al grande personaggio la cui conoscenza e devozione in questa settimana ha avuto occasione di essere enormemente accresciuta, scortato dalle forze dell’ ordine, papa Celestino sul carro bianco lascia Saltara.
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