(di Martina Pieri) Il fine settimana del 13 e 14 novembre vede la partenza di ben due giorni per educatori in due zone: Pergola, Serra S. Abbondio-San Lorenzo in Campo e quella di Fano e Fossombrone. Quest’anno il consueto appuntamento di novembre degli educatori, si è trasformato da diocesano a zonale: per richiamare più educatori, per puntare ad una dimensione più piccola, per provare a rivalutare e far crescere la proprio equipe di educatori zonale.
La due giorni, quella Pergola, Serra S. Abbondio-San Lorenzo in Campo dal titolo provocatorio e originale come “Educare … A.C.hi?” e quella di Fano, con una locandina colorata che riprende il tema dell’anno associativo, “Ciò che conta di più”, hanno lo stesso stampo organizzativo e la stessa scansione di tempi e mentre la prima si svolgerà al convento dei Cappuccini a Fossombrone, la seconda avrà luogo nella Parrocchia di San Sebastiano a Bellocchi.
Gli arrivi a Bellocchi sono previsti per sabato 13 alle 21.00 del pomeriggio con presentazione iniziale, preghiera e l’incontro formativo “Chi è l’educatore?” con diversi testimoni che condivideranno la loro esperienza in AC, tipico tema, utile soprattutto agli educatori più giovani ed inesperti, ma anche per rinfrescare la memoria a chi svolge questo servizio già da lungo tempo.
La domenica mattina inizia con le lodi, una tavola rotonda su che cos’è l’Azione Cattolica e come si caratterizza all’interno della missione evangelica della Chiesa; prima di pranzo gli educatori parteciperanno alla messa nella comunità dove sono ospitati e alle 14.30 si riprende con i laboratori tipici degli incontri di formazione: laboratori sulle tecniche di animazione, sulla liturgia e sulle guide e i documenti a disposizione dell’educatore.
La due giorni educatori quest’anno si inserisce nel cammino di AC ancora fresco dell’incontro con il Papa, Benedetto XVI, il 30 ottobre a Roma per la festa nazionale di ACR e ACG, e proprio in quest’occasione in il Papa ha ricordato: “Non potete essere autosufficienti, ma dovete far sentire l’urgenza dell’educazione delle giovani generazioni a tutti i livelli”. Ecco la necessità di formarsi sempre di più, senza perdere tempo e occasioni. La speranza del responsabile ACR diocesano, Fabio Frattesi, è quella di contare su una forte presenza in entrambe le zone.
L’iscrizione è entro l’11 novembre dai propri responsabili parrocchiali, e presso cui si possono reperire anche altre informazioni e costi.