“Per favorire le vocazioni siamo chiamati ad offrire una comunità viva e accogliente e proporre ai giovani esperienze capaci di far nascere il desiderio di dire: ‘Ciò è bello e mi ci voglio mettere anch’io’”: è questa la ‘ricetta’ proposta da don Tonino Lasconi, parroco, scrittore e giornalista, che è intervenuto al convegno nazionale su “L’annuncio vocazionale nella chiesa locale”, iniziato oggi a Roma a cura del Centro Nazionale Vocazioni. “Oggi – ha detto don Lasconi – i giovani hanno bisogno che si proponga loro la catechesi e anche i percorsi vocazionali in modo ‘materno’, cioé che trovino amabile e piacevole stare nella Chiesa. Debbono cioé venire ‘volentieri’ e non come per obbligo o per avere proposte fredde o troppo austere”. “Non dobbiamo nemmeno dare l’idea che la Chiesa sia una barca che affonda – ha aggiunto – lamentandoci delle vocazioni che diminuiscono. Se facciamo così, chi potrà essere disposto a imbarcarsi su una tale barca che si presenta come in procinto di affondare?”. Don Lasconi ha invocato le centinaia di animatori vocazionali presenti alla “Domus Mariae” di via Aurelia a “offrire proposte pastorali “semplici, chiare, piacevoli, che tutti possano capire”, “capaci di toccare il cuore”. “E’ assai importante, oggi, accettare la sfida che viene dal mondo giovanile nel saper intercettare il loro grande bisogno di ascolto. Ciò significa vivere in profondità e autenticità il ministero della consolazione, della “paràclesis”, dell’ essere accanto”: lo dice don Nico Dal Molin, direttore del Centro Nazionale Vocazioni (Cnv), che oggi pomeriggio aprirà a Roma (“Domus Mariae” via Aurelia), il convegno nazionale dal titolo “Quanti pani avete? Andate a vedere … L’annuncio vocazionale nella Chiesa locale”. Secondo don Dal Molin, la pastorale vocazionale oggi esige una specifica attenzione verso i giovani. “Occorre offrire disponibilità nei loro confronti con cammini di accompagnamento spirituale e di disponibilità alla direzione spirituale – afferma – anche perché spesso i nostri adolescenti e giovani non conoscono neppure l’abc della Parola di Dio. Occorre cercare delle nuove opportunità per declinare la Parola di Gesù in maniera semplice e a loro vicina, creando i presupposti di quella che vorrei definire una ‘fede umanamente sensata’”. Al convegno saranno presenti alcune centinaia di direttori dei centri vocazionali regionali e diocesani, oltre che di animatori della pastorale delle vocazioni. Tra i relatori Rosanna Virgili (biblista), Stella Morra (teologa), mons. Arturo Aiello (vescovo di Teano), mons. Francesco Lambiasi (vescovo Rimini).
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