I Vescovi delle Marche indirizzano il saluto ai turisti che arrivano in regione

Carissimi ospiti, la nostra Chiesa Marchigiana è onorata e felice di accogliervi nella terra che le è affidata in custodia, per la cui bellezza e ricchezza di doni sempre ringrazia il Signore. Anche la vostra presenza è un dono che, a noi che viviamo qui, dà occasione di scoprire con sublime stupore la particolarità e il valore di tante realtà in cui siamo immersi quotidianamente ma che rischiamo di non apprezzare pienamente. E questo a partire dalla storia, dalla cultura, dall’arte, fino alle tradizioni popolari che rappresentano la radice del nostro presente e la linfa per il futuro.

Anche il tempo della vacanza è un dono. In esso riscopriamo il senso e il valore della vita attraverso il riposo, che si fa necessario per chiunque viva con impegno e responsabilità il tempo dell’operosità. Tempo per rigenerare ciò che si consuma, per distendere ciò che è contratto, per riconciliare ciò che è diviso. Il tempo della vacanza sia, anche, la possibilità di incontrarci, senza fretta, con le persone più care, rinsaldando le relazioni più importanti e ricercando una sempre maggiore autenticità in esse.

Questo desiderio profondo ci dà occasione di invitare ciascuno di voi al XXV Congresso Eucaristico Nazionale che avremo la grazia di vivere nella Diocesi di Ancona-Osimo e con la partecipazione delle altre Chiese della nostra regione dal 3 all’11 settembre prossimi.

Il Congresso Eucaristico vuole essere una sosta, una pausa di raccoglimento e di meditazione  davanti a Cristo Signore che di Sé ci ha fatto dono nella Eucaristia. Una spiritualità che ci faccia riscoprire esistenzialmente la celebrazione dell’Eucaristia come fonte che genera, nutre, interpreta, educa la vita quotidiana: “l’Eucaristia per la vita quotidiana”, dall’interno della quale dovrebbe continuamente sorgere la domanda: “Signore da chi andremo?”, che apre alla risposta: “Tu hai parole di vita eterna”.

Gli ultimi accadimenti che abbiamo vissuto a livello mondiale sono segni che vanno interpretati per dare prospettiva e valore alla vita quotidiana. Dalla guerra che si insinua nella convivenza tra i popoli alla natura che nelle sue manifestazioni catastrofiche ci ricordano la nostra fragilità di creature, emerge un fatto incontestabile: le scelte e i comportamenti dell’umanità debbono tenere conto maggiormente della vita e della persona e non essere condizionati da esigenze puramente mercantili. Alla stessa maniera, ciascuno di noi è chiamato a fare scelte sempre più responsabili che tendano a prediligere la dignità della vita e della persona e a rigettare la tentazione costante di progredire ad ogni costo ignorando il rispetto per l’altro.

Il tempo della vacanza sia, dunque, l’occasione per riconciliarsi con l’uomo e con la natura riconoscendo che il grande limite dell’umanità è quello di confidare troppo nella propria forza, non riservando un’attenzione adeguata al creato e alla propria dimensione interiore, scrigno dell’Infinito che vive in noi.

In questo ci accompagni la convinzione che non possiamo cambiare il mondo, ma che questo comincerà a cambiare quando avremo cambiato noi stessi. Perché ciò accada abbiamo bisogno di aiuto, di affidarci a Dio che conosce così bene la nostra persona a tal punto di aver fissato in noi la Sua immagine.

Affidiamo alla Vergine di Loreto, la vita delle vostre famiglie e, per Sua intercessione, scenda su tutti la benedizione di Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo e datore del suo Spirito.

12 Giugno 2011 – Domenica di Pentecoste

I Vescovi delle Marche

+ Luigi Conti  + Edoardo Menichelli  + Gervasio Gestori  + Francesco Giovanni Brugnaro
+ Pietro Coccia  + Claudio Giuliodori  + Francesco Marinelli  + Silvano Montevecchi + Giuseppe Orlandoni  + Gerardo Rocconi  + Armando Trasarti  + Giovanni Tonucci
+ Giancarlo Vecerrica.