Il 10 dicembre 1911 venne firmato l’atto costitutivo della “Cassa Rurale dei Depositi e Prestiti di Ferretto” con sede nella parrocchia della frazione di Ferretto. Sabato 10 dicembre 2011, a distanza di cento anni, il nome è cambiato ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: valorizzazione della persona e del territorio. Proprio domenica 10 dicembre, nella parrocchia San Biagio di Cuccurano
gremita di fedeli, la Banca di Credito Cooperativo di Fano ha festeggiato l’importante traguardo dei cento anni. Il vescovo Armando, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, nell’omelia ha ripercorso le origini dell’istituto di credito. “Le casse rurali – ha sottolineato Mons. Trasarti – sono nate nelle parrocchie come esercizio di responsabilità nell’economia”. Il Vescovo ha posto successivamente l’attenzione su tre importanti coordinate che ogni cristiano dovrebbe sempre tenere presenti: la sfera dell’educazione, l’importanza di trasmettere ai giovani di oggi il valore positivo del vivere, nonostante il nichilismo dilagante, e il valore del sacrificio. Al termine della Santa Messa, il presidente della BCC di Fano e il direttore generale Giacomo Falcioni hanno voluto ringraziare i soci e tutti i collaboratori dell’istituto di credito. Un ricordo particolare è stato rivolto a Mons. Alessandro Rivelli che, proprio quel lontano 10 dicembre 1911 insieme a 15 soci, con la firma dell’atto costitutivo diede vita alla cassa rurale.
Il vescovo Armando, insieme al parroco don Marzio Berloni, a don Attilio Rivelli e a numerosi fedeli, nel salone parrocchiale, hanno scoperto la targa con la quale la BCC di Fano ha voluto ricordare i fondatori: “La Banca di Credito Cooperativo di Fano, nel centenario di costituzione, ricorda con gratitudine Mons. Alessandro Rivelli, ispiratore, Gino Fabbri, primo presidente e gli altri soci fondatori della Cassa Rurale Cattolica di Depositi e Prestiti di Ferretto. Cuccurano 10/12/2011”. (a cura di E. P.)