“Visitare i carcerati non significa sentirci migliori”. Il ricordo del Vescovo per i 10 anni di un “Mondo a quadretti”

Un traguardo importante quello che la rivista della Casa circondariale di Fossombrone “Mondo a Quadretti” ha voluto festeggiare, sabato 5 maggio, al Centro Pastorale. Dieci anni di attività che hanno dato la possibilità ai detenuti di comunicare i loro pensieri, le loro emozioni e di raccontare le loro storie.

Ad introdurre la serata è intervenuto Giorgio Magnanelli presidente dell’associazione “Mondo a Quadretti” e editore della rivista il quale ha ringraziato il Vescovo per la sua presenza e per l’attenzione e la sensibilità che ha nei conronti dei carcerati e di tutti coloro che operano all’interno della struttura.

Dopo l’introduzione di Magnanelli, è stato proprio Mons. Trasarti a prendere la parola sottolineando l’importanza, dopo l’entusiasmo iniziale che ha permesso di dar vita alla rivista, di coltivare la virtù. “Quando sono andato per la prima volta a far visita al carcere di Fossombrone, accompagnato dal cappellano don Guido Spadoni, sono rimasto affascinato da questo omino barbuto che conosceva i detenuti uno ad uno, cella per cella. E poi ricordo l’emozione della celebrazione eucaristica nella rotonda. La visita al carcere – ha sottolineato il Vescovo – è psicologicamente molto impegnativa, ma è fondamentale prima di tutto il rispetto verso tutti, verso chi ha fallito nella vita e anche verso il lavoro che svolge, quotidianamente, la polizia carceraria. Visitare i carcerati non vuol dire solo andare in carcere, ma significa non sentirci migliori, ma solo più fortunati perchè qualcuno, nella vita, ci ha abbracciato”.

A questa serata di festa non poteva mancare  il “mito” del carcere, don Guido Spadoni che, visibilmente commosso, nel ripercorrere la sua vita all’interno del carcere ha raccontato ai presenti tante storie di chi, ogni giorno, accompagna, spiritualmente e umanamente, i detenuti nel loro difficile percorso.

Magnanelli, nel ripercorrre la storia della rivista dal 2002, anno della sua fondazione, ad oggi ha voluto citare i nomi dei redattori che si sono susseguiti in questo periodo, dalla storica redazione che ha dato inizio a “Mondo a Quadretti” formata da Gallico, Condello, Romeo, Antonuccio ed Esposito, a quella composta da De Matteis, Puglisi, De Montiis, La Piccirella fino ad arrivare a quella attuale formata da Serio, De Donatis e Candela. All’interno della rivista, impreziosita dagli editoriali del direttore responsabile Giovanni Santarelli presente alla serata e alla pagina riguardante il mondo del volontariato curata da Giorgio Magnanelli, ampio spazio è dedicato alle rubriche, da quella di cucina, a quella degli hobbies e agli eventi raccontati dai detenuti. Alla serata hanno partecipato anche due redattori storici della rivista, Antonio e Salvatore.

di E. P.