“Cura le fraternità e la dedizione con la carità pastorale, la sobrietà, la serenità, l’obbedienza nella parresia”. Diego Fascinetti ordinato diacono

“Coraggio! Alzati ti chiama” queste le parole che sono riecheggiate domenica 28 ottobre nella chiesa parrocchiale di Torrette di Fano che ha accolto Diego Fascinetti, ordinato Diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera… consacratoria del Vescovo Mons. Armando Trasarti. Le comunità di Torrette, di Fenile e di S. Orso si sono ritrovate assieme per accompagnare Diego a questa fondamentale tappa del suo cammino verso il Sacerdozio, tantissimi anche gli amici e i giovani della diocesi che lo hanno conosciuto in questi anni e i compagni di seminario che si sono stretti a lui nella preghiera. Emozionato ma profondamente consapevole del grande dono che Dio Padre gli stava facendo, Diego ha abbracciato tutti con il suo sorriso che testimonia in modo disarmante come Dio ama il suo popolo. Nell’omelia il Vescovo ha voluto sottolineare come “Bartimeo”, personaggio Evangelico delle letture, è icona di un itinerario per passare dalla cecità alla vista. “Il Vangelo di questa domenica – ha spiegato Mons. Trasarti – ci propone l’esperienza di Bartimeo quale itinerario emblematico per passare dalla cecità alla vista, quella vista profonda che è la fede in Gesù Cristo Salvatore: Bartimeo sente che sta passando Gesù e comprende che è l’occasione della sua vita; alza la voce sopra il rumore della folla e grida la sua disperata speranza: “Figlio di David abbi pietà di me” senza preoccuparsi di disturbare, senza cedere alla tentazione di rassegnarsi e di accontentarsi della sua condizione. L’esempio di Bartimeo si scomoda e ci conduce a non rassegnarci al buio che incontriamo in noi e attorno a noi, ci spinge a non accontentarci di una vita a tentoni. Mendicante di luce, seduto ai bordi di una strada, è simbolo di ogni uomo che vive distratto e disabituato a porre domande. Mendicante cieco diviene emblema della potente salvezza di Gesù Cristo che passa accanto e ascolta il grido di chi è perduto”.

“Carissimo Diego – ha detto il Vescovo – oggi la Chiesa è in festa, la tua famiglia è in festa, oggi il Signore benedice questa Diocesi. L’ordine del Diaconato che stai per ricevere ti abilita ad un servizio ecclesiale carico di responsabilità che richiede la volontà di assumere lo stile di Gesù che è venuto in mezzo a noi come Colui che serve. Tu non entri in una comunità di perfetti ma di uomini sicuramente chiamati dal Signore. Tieni bene a mente – ha proseguito Mons. TRasarti – che ogni ministero ecclesiale è sempre risposta a una chiamata di Dio, non è mai frutto di un proprio progetto. Un Grazie speciale alla tua famiglia, l’evento che si compie è segno di un Dio che non si è stancato di noi ma ci mostra il suo amore e la sua vicinanza. Tu sei un segno di speranza, un esempio di coraggio evangelico per tutti noi. Sei diacono ovvero servo che si conforma a Cristo Signore servo di tutti. Oggi non rinunci a niente ma hai trovato la Chiesa sposa, sei divenuto un moltiplicato dell’amore. Ti raccomando – ha concluso il Vescovo – la liturgia delle Ore affidata ai sacri ministri. Mantieni vivo, intenso il dialogo con il Padre pregando per te stesso e per il mondo intero. Abbi un comportamento coerente e irreprensibile, cura la fraternità e la dedizione con la carità pastorale, la sobrietà, la serenità, l’obbedienza nella parresia”.

Mons. Trasarti si è poi rivolto ai tanti giovani presenti con queste parole: “Carissimi ragazzi qui presenti, vi rinnovo l’invito, non abbiate paura di Gesù, non abbiate paura di una vita profonda, non banale, che alimenta lo spazio per la preghiera. Coraggio, imparate a rispondere con la preghiera, con il dialogo, non soffocate la voce sottile ma presente di Dio”.

Alla fine della solenne celebrazione Diego ha ringraziato tutti i presenti e in modo particolare i suoi parroci e i sacerdoti che in questi anni lo hanno aiutato, assieme alla sua famiglia, a dire il suo sì a Dio ad accogliere l’invito di Gesù ad alzarsi e a dire sì con coraggio a questa chiamata.

Marco Gasparini

Scarica qui l’intera Omelia del Vescovo in occasione dell’Ordinazione Diaconale di Diego Fascinetti