Tanti giovani hanno partecipato, mercoledì 5 dicembre nella chiesa di Santa Teresa, al primo dei tre incontri della scuola di preghiera organizzati dalla Pastorale Giovanile in occasione… dell’Avvento. Dopo l’introduzione di don Steven Carboni che ha spiegato ai presenti la storia della chiesa e l’importanza di questo incontro come “tempo per poter stare con il Signore”, il Vescovo ha invitato i giovani a riflettere sul salmo 150 che funge da dossologia finale del quinto libro dei Salmi e di tutto il Salterio.
“L’imperativo di lodare – ha spiegato Mons. Trasarti – è seguito, all’inizio e alla fine, da un oggetto: chi si loda? Si loda Dio Salvatore. Dio sta con l’uomo, che è vicino nella prova, che ha passato il mar Rosso con Israele. Passiamo poi al luogo della lode: nel santuario e nel firmamento. Dovunque esiste respiro di vita, in tutto il cosmo visibile, deve nascere una lode al Signore. E poi ancora le motivazioni della lode. Nel salmo si legge ‘lodatelo per le sue imprese’, ma quali sono le forti imprese di Dio? Sicuramente la liberazione dalla schiavitù. A partire da questo salmo – ha proseguito il Vescovo – possiamo chiederci: qual è la nostra lode cristiana? Il luogo della lode non è più il tempio di Gerusalemme, ma è Cristo, tempio del Padre e la Chiesa suo corpo. Ma luogo della lode resta anche il mondo intero. La lode è lo stupore di non essere noi al centro dell’universo, la gioia che ci sia qualcuno più grande di noi che ci ama senza limiti”.
L’incontro è poi proseguito con l’adorazione eucaristica e la benedizione finale.