Qualcosa di importante

Domenica 2 marzo, alle ore 18 presso il Centro Pastorale Diocesano, il consiglio diocesano di Azione Cattolica di Fano Fossombrone Cagli Pergola Associazione diocesana “ Marco Cardoni ” presenta, alla comunità civile e ecclesiale, il testo dal titolo “Qualcosa di importante”, un ricordo biografico di Marco Cardoni. Si tratta di una raccolta di testimonianze dirette, insieme ad aneddoti, ricordi, riflessioni di quanti, in diversi ambiti di vita, hanno incontrato Marco.

A condividere il contenuto del libro sono intervenuti tante persone di cui la famiglia, la comunità di Pergola, la comunità associativa di Azione Cattolica, gli amici del seminario, la comunità San Pio X, il mondo del volontariato e del lavoro, CEIS, cooperativa Crescere, il mondo della scuola e la città di Fano.

Il presidente Nazionale di Azione Cattolica Franco Miano, nella sua presentazione del testo, centra le motivazioni che hanno spinto a dar vita a “qualcosa di importante”

“Approvo particolarmente l’iniziativa degli amici di Fano Fossombrone Cagli Pergola perché essi non hanno cercato necessariamente una figura sulla cui santità si è già iniziato a ragionare a livello ufficiale. Si sono per così dire accontentati delle virtù di una santità quotidiana, spesa tra casa, chiesa e lavoro. L’Azione cattolica nazionale sta promovendo di questi tempi la riscoperta, anche localmente, di figure legate all’Associazione che si siano distinte nella storia recente della Chiesa e della società civile, ritenendo che la conoscenza della storia e consapevolezza del nostro passato non siano elementi ininfluenti nell’opera continua di orientare al presente gli strumenti a nostra disposizione … L’esempio di Marco Cardoni presentatoci dalle persone che lo hanno conosciuto, rappresenta una felice combinazione di entrambe queste prospettive, mostrando una volta di più che alla santità possiamo e dobbiamo aspirare tutti, tutti assieme, nell’ordinarietà della nostra vita quotidiana”.

L’invito è esteso a tutta la “città” in primis Fano e Pergola perché è anche questo un “luogo” in cui Marco ha speso il suo essere “uomo di buona volontà”.