Sabato 1 marzo, al Centro Pastorale Diocesano, il Consiglio Pastorale diocesano

Carissimi,
lo scorso novembre le Chiese delle Marche si sono riunite per il 2° Convegno Ecclesiale Regionale e, a diversi livelli, si sta raccogliendo il frutto del lavoro di discernimento, di confronto e di arricchimento sui vari ambiti presi in considerazione…
La nostra Diocesi cercherà di assumere e di calare quanto emerso a partire dalla centralità e dalla peculiarità della famiglia quale paradigma della vita della Chiesa e della sua missione. In quest’anno pastorale l’attenzione sarà infatti focalizzata proprio sula famiglia, “piccola chiesa tra le case degli uomini, luogo in cui vive la Chiesa, in cui si diventa cristiani”. Ogni momento ecclesiale – che è incontro con il Signore e con il suo corpo che è la Chiesa – può così assumere sempre più  il volto di un incontro familiare, in cui contano le parole ma anche il semplice ritrovarsi e condividere i passi; e le scelte diventano segni nella rinnovata esperienza di comunione perché l’impulso missionario sia sempre più intenso, generoso e fecondo … per  entrare in un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma.

Il Consiglio Pastorale Diocesano recentemente  ha subito notevoli cambiamenti in seguito alle nomine per gli incarichi dei vari Uffici diocesani e dei Vicari Foranei. Nell’esprimere  profonda gratitudine nei confronti di quanti hanno collaborato, diamo il benvenuto a coloro che entrano a farne parte a nuovo titolo. Il CPD,  nello svolgere il proprio ruolo di aiuto al “pastore della Diocesi”, si adopera affinché al suo interno sempre trovino risonanza e integrazione le necessità e le domande presenti nel popolo di Dio, in special modo le istanze dei poveri e di quanti non hanno voce (Statuto CPD art.2). Questo organismo diventa sempre più strumento di corresponsabilità ecclesiale e con slancio riprende la sua attività alla luce dell’orientamento che Papa Francesco ha voluto indicarci nella sua esortazione apostolica Evangelii gaudium (cfr 31-33): “… l’obiettivo di questi processi partecipativi non sarà principalmente l’organizzazione ecclesiale, bensì il sogno missionario di arrivare a tutti. … Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità. Una individuazione dei fini senza un’adeguata ricerca comunitaria dei mezzi per raggiungerli è condannata a tradursi in mera fantasia. Esorto tutti ad applicare con generosità e coraggio gli orientamenti di questo documento, senza divieti né paure. L’importante è non camminare da soli … in un saggio e realistico discernimento pastorale”.

Per entrare insieme in questo tempo propizio ci ritroveremo

SABATO 1 MARZO
ORE 16 – PRESSO IL CENTRO PASTORALE.

Ordine del giorno:

  1. Preghiera iniziale guidata dal Vescovo.
  2. Approvazione del Verbale della seduta del Consiglio del 22 aprile.
  3. Breve presentazione della Evangelii gaudium perchè ispiri e orienti il nostro agire pastorale
  4. Lavoro sul tema: “Come la famiglia vive e fa vivere la parrocchia; come la parrocchia vive e fa vivere la famiglia affinché famiglia e comunità siano luoghi dove si diventa cristiani”.

 

Il Signore che illumina e guida i nostri giorni ci conceda di sperimentare la gioia sempre nuova dell’incontro con Lui e ci veda lieti e gioiosi nell’uscire verso tutte le periferie dell’umano.

+ Armando Trasarti
Vescovo