Sabato 7 giugno nella stupenda cornice di Piazza San Pietro si sono svolti i festeggiamenti per i 70 anni di vita del Centro Sportivo Italiano, nato nel 1944 ad opera della Gioventù di Azione Cattolica. Oltre 80.000 atleti, dirigenti, animatori, allenatori, arbitri, con le loro famiglie al seguito, per fare festa con Papa Francesco, che per l’occasione è stato nominato “capitano” del CSI. Tante delle vostre società sportive – ha detto Papa Francesco – sono nate e vivono all’ombra del campanile. Se non c’è un gruppo sportivo in parrocchia, manca qualcosa. Lo sport nella comunità può essere un ottimo strumento missionario, dove la Chiesa si fa vicina ad ogni persona per aiutarla a diventare migliore e ad incontrare Gesù Cristo. Il Presidente del CSI Massimo Achini, presentando l’associazione, ha voluto ribadire il carisma del Centro Sportivo Italiano, nato per volere di Pio XII e di Luigi Gedda, che è quello di educare attraverso lo sport. Una vocazione che si manifesta nelle tante parrocchie, campetti, quartieri e società sportive che in tutto il Paese operano nelle periferie esistenziali a favore della promozione umana e della crescita delle giovani generazioni. Il Santo Padre ha spronato il CSI a giocare all’attacco la partita della promozione del Vangelo e ad essere portatore di un messaggio di speranza. Trovo tre strade, – ha spiegato il Papa – per i giovani, per i ragazzi, per i bambini: la strada dell’educazione, la strada dello sport e la strada del lavoro. Se ci sono queste tre strade, io vi assicuro che non ci saranno le dipendenze: niente droga, niente alcol, niente disperazione. E come ogni compleanno, non poteva mancare la dimensione della festa e dell’incontro: in via della Conciliazione, accesso a piazza San Pietro, era allestito un vero e proprio villaggio dello sport con campi di gioco, tavoli da ping pong, biliardini, che hanno permesso a bambini e ragazzi di giocare e festeggiare il compleanno del CSI.
Il CSI-Fano era presente con una delegazione insieme agli amici della ASD Collemar-athon.